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Lucchese - Martina: tre punti che fanno classifica. Segnali positivi sul piano del gioco. La cronaca
16/09/2007 18:35
E' stata la partita di Giacomo Puccini, oggi, finalmente, le
arie della Turandot hanno risuonato al Porta Elisa al momento
dell'ingresso in campo delle squadre emozionando tutti i presenti; ma è
stata anche la partita dei tifosi, splendidi nell'andare a Pescia, sede
del ritiro rossonero, per accompagnare ed incoraggiare sino allo stadio
la squadra con un corteo di moto e auto.
E' stata naturalmente la partita
della Lucchese, vincente tra le mura di casa e determinata
nel voler scacciare i primi sintomi di malessere affiorati dopo Ancona.
I
rossoneri si presentano al via con Bellè al posto di Bertolini e con
Morello e Renzetti che si accomodano, un po' a sorpresa, in tribuna.
La
partenza è al piccolo trotto, con la Lucchese che, guardinga, manovra
senza frenesia. Al 4' un tiro fuori misura di Favasuli, tra i più
positivi del Martina, dà il via alle ostilità. Ma sono i rossoneri al
7' con una doppia fiammata offensiva a svegliare la gara: prima un
cross di Cipolla crea scompiglio in area pugliese; poi su una
percussione centrale va giù Zizzari, l'arbitro lascia correre ( e fa
bene). Pochi istanti dopo, va registrato un magistrale intervento in
chiusura di Zanetti, oggi altro capitano di giornata, che interrompe
una incursione per vie centrali dei pugliesi con il centravanti
Costantino lanciato ormai verso l'area. E' il momento del Martina che
con Manca, decentrato sulla destra, arriva a tirare a pochi metri da
Gazzoli ma spara fuori.
La Lucchese, in queste prime battute, pare
afflitta dalla solita incapacità nel riuscire a cambiare passo per
mettere in difficoltà la retroguardia avversaria. Al 25' il tandem
Bellè-Bolzan prova a cercare si scuotere la gara con una combinazione
sulla fascia sinistra che nessuno riesce a sfruttare. Mezzora e la
Lucchese va in gol: rapido scambio in area pugliese con Cipolla che a
pochi passi da Mancini serve Zizzari, complice una difesa dormiente. Il
numero nove rossonero si decentra e, a porta orami vuota, insacca.
Grande l'esultanza del centravanti, al primo gol in campionato.
Il
gol è davvero un toccasana per i rossoneri. Dal 33' al 37' si
susseguono le opportunità per chiudere la gara: prima Bellè su
punizione, poi una mischia in area, infine ancora Bellè di testa a
pochi passi dalla porta avversaria con Mancini che si produce in un
bell'intervento in angolo. Non è finita: l'esperto portiere pugliese
deve intervenire ancora a pugni chiusi più volte per sbrogliare varie
mischie createsi a seguito degli attacchi insistiti della Lucchese. Il
Martina appare frastornato e i rossoneri danno vita ad un vero e
proprio forcing che palesa una crescente fiducia nei propri mezzi. Solo
Mariniello, con un calcio di punizione dal limite, cerca di spezzare il
monologo, ma nessuno dei suoi raccoglie l'invito e la palla si perde
sul fondo.
Prima dell'intervallo c'è ancora tempo per Zizzari per
provare ad involarsi dalla trequarti verso la porta avversaria; non
trova però il rimpallo giusto che avrebbe messo fuori causa il portiere
e l'accorrente difensore ospite.
Al riposo la sensazione è di una Lucchese che, oltre al consueto impegno, inizia finalmente a far vedere anche del gioco.
La
ripresa vede nei primi minuti una maggiore intraprendenza dei pugliesi.
Ma è solo un fuoco di paglia che consente loro, se non altro, di alzare
leggermente il baricentro. A chiudere il conto ci pensa Cipolla. Al 13'
il fantasista campano si avventura in un dribbling che pare di troppo
al limite dell'area avversaria, ma ha il merito di crederci e sul
rimpallo si trova la palla buona per far secco Mancini. Due a zero e
per il pubblico è davvero una bella boccata di ossigeno. C' è spazio
anche per Bertolini che, appena entrato, si trova la palla del tre a
zero sul piede, ma da pochi passi spreca. La partita ha poco da dire
ormai, primi a non crederci più sono proprio i giocatori biancocelesti,
oggi in casacca completamente bianca. La Lucchese, da canto suo, con il
passare dei minuti acquista autorevolezza e fa intravedere buone
giocate e maggiore velocità di esecuzione.
Per quanto dimostrato in
campo solo un suicidio rossonero potrebbe riaprire la gara, e in
effetti un paio di palloni buttati in area - che fanno arrabbiare non
poco Braglia - e una traversa da fermo su punizione di Favisuli
potrebbe creare qualche difficoltà. Davvero poco comunque per ribaltare
un risultato ormai segnato. Finisce due a zero. La Lucchese incamera
tre punti importanti, alla luce del particolare momento attraversato.
Ma oltre a questi ci è parso di vedere qualche passo in avanti su piano
del gioco. A San Giovanni Valdarno, tra sette giorni, si cercheranno
conferme.
Fabrizio Vincenti
LUCCHESE - MARTINA 2 - 0
LUCCHESE:
Gazzoli, Azizou, Bolzan, Briano, Nocentini (17'st Guidi), Zanetti, Dei,
De Simone, Zizzari, Cipolla (19' st Bertolini) , Bellè (27' st
Bonfanti). All.Braglia
MARTINA: Mancini, Scopelliti, Bruno,
Gambuzza, Sullo, Mariniello (31 pt Moresi) , Manca (35' st Mancino),
Iennaco, Costantini (45' pt Nielsen) , Favasuli, Guariniello. All.
Pellegrino.
ARBITRO: sig. Corletto di Casltefranco Veneto
RETI: 30' pt Zizzari, 13' st Cipolla.
NOTE: ammoniti
Scopelliti e Moresi. Angoli 4 a 3 per la Lucchese. Spettatori
complessivi circa tremila si cui 2018 abbonati. Presenti una trentina
di sostenitori del Martina in curva est.
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