Magnani: "In tribuna si sta molto male"

17/09/2007 21:24

Le giornate di Antonio Magnani sono, negli ultimi tempi, sempre le stesse. Soprattutto i pomeriggi. Passati regolarmente dal fisioterapista professor Giorgio Datteri a Pistoia. Domenica, per la  prima volta dall'incidente, il tornante rossonero è tornato al Porta Elisa per assistere all'incontro con il Martina. In tribuna era seduto accanto a Cribari Binho e a Flavio Giampieretti.

" E' dura - racconta Magnani - dura stare fuori. Domenica mi è venuto a prendere a casa Flavio Giampieretti e mi ha portato a mangiare qualcosa fuori con la famiglia. Poi mi ha accompagnato allo stadio e lì ho trovato Binho con il quale mi ero sentito proprio nelle ore successive all'infortunio. E' stato, infatti, uno dei primi a chiamarmi al telefono per dirmi che dovevo stare tranquillo, che anche lui aveva avuto un brutto incidente e che proprio subito dopo era riuscito a dare il massimo. Mi ha fatto immenso piacere, così come è stato davvero emozionante, per me, vedere Guidi scendere in campo e indossare la fascia di capitano, seppure soltanto per poche decine di minuti. Con Nicholas siamo molto amici e so quanto sta male quando non può giocare. Così, quando è entrato, sono stato felicissimo per lui, perché so quanto ci tiene alla maglia e a giocare".

Come hai visto la partita?

"La squadra ha sofferto per una ventina di minuti, come sempre accade ultimamente. Non riesco a capire perché. Poi, però sono venute fuori le individualità, e la Lucchese ha meritato di vincere2.

Come stai?

"Oggi non molto bene. Ieri, durante la partita, mi sentivo caricato, ero teso e vigile. Oggi, è tutto il giorno che ho un magone così. Pensare ai miei compagni in campo e io che, invece, devo starmene a guardare senza poter far nulla, è una cosa che mi fa stare molto male. Devo dire che mi ha fatto molto piacere l'affetto della gente ieri quando sono arrivato allo stadio. Ci sono giornate in cui sto meglio e altre in cui sono un po' giù. Sabato mi sono tolto dodici punti, domani mattina me ne toglierò degli altri. Il ginocchio sembra rispondere bene alle sollecitazioni, ma è ancora presto per poter dire quando tornerò a giocare".

In tribuna si sta male, lo so.

"Malissimo. Non puoi scaricarti come chi sta in campo, non puoi far nulla se non, magari, mangiarti le unghie. Con Binho, guardando la partita, ci siamo detti che alcuni schemi ci ricordavano gli stessi moduli e le medesime prove in allenamento che facevamo negli anni passati, una somiglianza incredibile che ci ha fatto sorridere. Per il resto più che rivangare i bei tempi, abbiamo sofferto l'emozione della gara".

Gazzetta Lucchese