Oltre settecento tifosi al seguito: cresce il feeling con la squadra

23/09/2007 22:01

Piero Braglia aveva chiesto, memore della promessa fatta da un tifoso, millecinquecento tifosi a San Giovanni. Ma in realtà, lui stesso, sperava soprattutto in una affluenza quantomeno consistente e entusiasta dei tifosi rossoneri, a prescindere da quella promessa. E il pubblico lucchese, con i suoi tempi da diesel - anche stavolta la vendita dei biglietti ha subito un incremento notevole solo nelle trentasei ore precedenti la gara - non ha tradito le attese. Sono stati in tanti a muoversi verso uno stadio - quello del Fedini di San Giovanni - che evoca brutti ricordi per quella sorta di partita spareggio di due anni fa che vedeva sulla panchina biancazzurra proprio Piero Braglia. Due pullman, molti tifosi in treno, moltissimi con auto proprie. Solo nella curva ospiti erano oltre seicento i rossoneri presenti, ma bastava dare una occhiata alla tribuna dello stadio dei valdarnesi per rendersi conti che nella sua parte destra sembrava di essere in piazza S.Michele tanti erano i lucchesi presenti. Il tifo è partito bene, galvanizzato anche dall'arrivo sotto la curva del presidente Fouzi Hadj, accompagnato da Silvio Giusti e Giovanni Torre neo consiglieri rossoneri, che ha voluto salutare personalmente i tanti sostenitori giunti in Valdarno. Forti i cori e l'incitamento che è salito dalla curva; un entusiasmo che si è spento un po' in gola con il gol della Sangiovannese, le espulsioni di Cipolla e di Dei, il rigore sbagliato da Zizzari. Ma anche i tifosi, come la squadra, non hanno mollato. L'urlo al momento del pareggio è stato davvero liberatorio, come il ringraziamento dei giocatori al novantesimo. Braglia, non a caso, a fine gara, ha detto: "Abbiamo iniziato a ritrovare il nostro pubblico. Oggi sono contento anche per questo". Domenica arriva la Salernitana:anche per il pubblico un altro esame di maturità. Da non fallire.

Fabrizio Vincenti