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Campionato al via: l'opinione della Gazzetta Lucchese
25/08/2007 20:41
La partita che si disputa domani al Porta Elisa tra la rinnovata
Lucchese di Piero Braglia e il Crotone di un ex, Paolo Indiani, dal
dente sicuramente avvelenato, è ricca di spunti interessanti. Per
tutti. A cominciare dalla società rossonera, Silvio Giusti su tutti,
che vorranno e si augurano di vedere mantenuti sul campo quei progressi
e quelle promesse apparse durante gli interminabili ritiri di agosto in
quel di Pievepelago. Mai come quest'anno, infatti, è stata fatta piazza
pulita. Di tutto: dagli errori madornali ai doppi ruoli dirigenziali e
calcistici, dalla confusione che regnava sovrana fino a qualche mese fa
all'isterismo e alle polemiche fini a se stesse, perfino da una sorta
di autolesionismo che aveva prodotto solo depressione e sfiducia. Si
riparte, quindi, e al timone della navicella rossonera c'è uno degli
allenatori più vincenti e, per certi versi caratterialmente difficili
degli ultimi anni. Un tecnico, si è sempre detto, di categoria, che può
piacere o non piacere, ma che indubbiamente sa il fatto suo. E anche
qualcosa di più.
Sono scomparsi i senatori, Toni Carruezzo su tutti,
partito dopo aver sbattuto la porta e accasatosi in quel di San Marino
dove ha già cominciato a mietere gol a grappoli e al quale auguriamo la
migliore delle fortune. Francesco Bellucci è rimasto, ma con un
incarico nuovo. Abbandonate, suo malgrado, le vesti di roccioso
difensore centrale, ha indossato i panni del team manager. Daniele
Deoma è diventato direttore generale del Castelnuovo e anche a lui va
il dovuto tributo dei sostenitori rossoneri. Quest'anno, quindi, dentro
lo spogliatoio rossonero a comandare sarà solo e soltanto Pierino la
peste, ma siamo sicuri che, in caso di problemi con o fuori della
società di Fouzi Hadj, sarà il primo a porsi a difesa e alla testa dei
suoi ragazzi. Il gruppo, per lui, non è importante, è fondamentale.
La
formazione che scenderà in campo alle 15 per l'esordio stagionale in
campionato vede tra i pali il portiere Gazzoli, nostra vecchia
conoscenza e, a detta di Marco Landucci, ex portierone di Fiorentina,
Inter, Brescia e Lucchese, il più bravo della categoria. La partenza di
Alex Brunner è dispiaciuta a tutti per la serietà e la professionalità
del personaggio, ma la vita è fatta anche di addii.In difesa Braglia
deve fare a meno di Zanetti e Nocentini perché reduci da una squalifica
nella passata stagione. Li sostituiranno Azizou e Morello, ambedue
piovuti a Lucca negli ultimi lampi del mercato. Di fronte alla difesa
dovrebbero essere schierati il recuperato De Simone, uomo di fiducia di
Braglia e uno degli artefici della promozione del Pisa in B, e l'ex
triestino Briano, faro del centrocampo e giocatore indubbiamente capace
di far fare quel salto di qualità che tutti si auspicano. A destra Dei
proverà le sue accelerazioni mentre sul versante opposto sarà Bolzan,
anche lui reduce dalla promozione con i cugini nerazzurri, a scendere e
salire per fiaccare ai fianchi la difesa avversaria. In avanti, sulle
fasce, Bertolini a sinistra nella speranza che ripeta le gesti di Monza
e Bellè a destra, che potrebbe risultare decisivo con i suoi micidiali
calci d'angolo e le sue punizioni. In mezzo, a far da ariete, ma anche
a rientrare come faceva Biancone l'anno scorso all'Arena Garibaldi,
Giglio, preferito a Masini e in attesa della piena disponibilità di
Zizzari. In panchina il solito Castelli ai quali si aggiungeranno,
probabilmente, Renzetti, Bono, Masini, Benassi, Bonfanti, Magnani. Il
Crotone si dovrebbe schierare con un 4-4-1-1 con: Nicastro; Borghetti,
Rossi, Fiasconi; Bonomi, Briglia; Basso, Pacciardi, Galardo, Ghezzal,
Russo.
Gazzetta Lucchese