Dressler? 'Nein Danke'. Salta il passaggio alla Lucchese. Il comunicato della societ�

12/10/2007 17:01

La notizia era nell'aria da qualche giorno e oggi la Lucchese Calcio ha ufficializzato la decisione di non tesserare il giovane calciatore tedesco Dressler (nella foto) che per alcune settimane si è allenato con i rossoneri. Ecco il comunicato stampa della società di via Carlo Del Prete.

"L'A.S.Lucchese Libertas Srl comunica che in data odierna è stato deciso di non dar seguito al tesseramento del calciatore Dresssler. La decisione deriva dopo un'attenta valutazione tecnica ed economica e, per maggior chiarezza, vogliamo precisare quanto segue:

1. il calciatore è stato presentato dai signori Ciccone e Palermo come un calciatore nato nel 1990;

2. al calciatore per il primo anno contrattuale era sufficiente riconoscere un rimborso spese oltre al mantenimento a Lucca;

3. il calciatore era libero da parametri economici;

4. nessuna commisssione doveva essere riconosciuta ai procuratori.

Su queste basi di accordo preliminare è stato deciso di far sostenere al Sig. Dressler un periodo di prova con l'A.S. Lucchese Libertas Srl ma al momento che abbiamo espresso la volontà di tesserare il Dressler sono sorte alcune complicazioni:

1. da un ricontro effettuato col passaporto, il calciatore in realtà è nato nel 1986 e quindi secondo le normative da contrattizzare;
2. il calciatore non accettava di avere un contratto al minimo contrattuale per un anno (minimo contrattuale di Serie C 1100 euro netti al mese);
3. il calciatore ha richiesto l'utilizzo di una autovettura con spese a carico della società;
4. il calciatore ha militato in 5 squadre differenti in Germania e secondo la Normativa sui Trasferimenti Internazionali in caso di tesseramento in Italia l'A.S. Lucchese Libertas era tenuta a riconoscere un parametro alla ultime tre squadre in cui il calciatore ha militato per un importo totale pari ad euro 160.000 tramite la FIFA;
5. inoltre i procuratori hanno avanzato pretese economiche seppur legittime ma fuori dalle intese iniziali.

Stante queste richieste in forte contrasto con i patti iniziali, la scrivente Società ha ritenuto troppo onerosa l'operazione sportiva che avrebbe comportato un esborso totale di euro 300.000 in quanto l'elevato valore dell'investimento, a nostro parere, non trovava riscontro nel fatto tecnico."