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Enrico Luchi: "Una nuova biglietteria vicina lo stadio per la domenica. Per i tornelli serve un accordo tra Comune e Lucchese"

20/10/2007 09:22

Enrico Luchi è, da un po' di tempo, il responsabile per la sicurezza allo stadio Porta Elisa. Il continuo adeguamento delle normative in materia, i tragici fatti di Catania e, più in generale, una maggiore attenzione verso le tematiche della sicurezza, hanno reso questa funzione una delle più delicate dell'intera macchina organizzativa calcistica. Con Luchi, ormai a distanza di qualche mese dall'inizio del campionato, proviamo a tirare un primo bilancio sulle novità introdotte e sui problemi incontrati, a partire da quello, prevedibile, che riguarda le abitudini dei tifosi.

Due partite in coppa Italia, quattro in campionato, tra cui la gara con la Salernitana che ha visto calare sul Porta Elisa parecchie migliaia di persone: è possibile tracciare un primo bilancio su come stanno andando le cose?

"Direi di sì ed è largamente positivo. Nella gara più impegnativa, quella con la Salernitana, è andata benissimo e devo dire che siamo stati agevolati anche dalla collaborazione dei tifosi ospiti. Mi riferisco anche a quelle due provocazioni stemperate direttamente dai tifosi campani. In generale, comunque, è tutto l'apparato ad essere collaudato da tempo e i risultati sono una naturale conseguenza".

Cè qualche cosa che non è andata come si aspettava o che non ha funzionato?

"Non direi. Di certo, va creata e alimentata una nuova cultura che spinga a andare allo stadio in modo differente. Qui si deve fare di più: non è un caso che i maggiori problemi li incontriamo fuori dall'impianto; ad esempio, per le richieste di esibizione dei biglietti e dei documenti di identità. E' però bene dire come stanno le cose: è la legge che prevede tre verifiche del documento personale: al momento dell'acquisto, al prefiltraggio e all'ingresso. Ci stiamo attrezzando per limitare i disagi e, in futuro, grazie all'introduzione dei tornelli potremo probabilmente unire prefiltraggio e ingresso vero e proprio".

Eppure le lamentele per le lungaggini ci sono e spesso prendono fiato dai raffronti con altri stadi.

"Noi ci limitiamo a rispettare la legge: dovremmo fare diversamente? Spesso si dimentica che da questo campionato non ci sono più le perquisizioni che c'erano negli anni passati e ci si limita, a campione, ad utilizzare il metal detector. Mi risulta, inoltre, che nessun tifoso della Lucchese sia entrato a partita iniziata a causa dei controlli. Non è dovunque così: basterebbe informarsi su come vanno le cose in stadi, anche vicini e di categoria superiore dove c'è qualcosa di più del rischio di entrare a partita iniziata. Anzi, molto iniziata. Ma qui torniamo al discorso di partenza: Lucca è all'avanguardia, ha investito sin da subito perché lo stadio fosse dotato di tutti i servizi prescritti. E questa politica paga. Le faccio un esempio: ogni giovedì l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive toglie alle nostre gare casalinghe un grado di rischio - il massimo è grado quattro ndr - proprio perché in regola con le prescrizioni richieste. Per decidere sulle porte chiuse o l'assenza di tifosi ospiti non contano solo i rapporti tra le tifoserie, ma anche il grado di applicazione delle normative".

Resta il fatto che certe scene - tipo i jersey anti sommossa contro il Castelnuovo - sono sembrate eccessive e non prive di un contenuto umoristico.

"Quando ci sono delle normative da applicare, anche se i paganti sono solo trecento, ci vuole qualcuno che si assuma la responsabilità di non applicarle e rischiare le conseguenze se qualcosa va storto. Le ricordo che abbiamo un altro problema in occasione delle partite: quello della interruzione del traffico sulla circonvallazione, anche per gare con poche persone. Se si deroga e va storto qualcosa se ne risponde".

Altro tasto dolente: gli ingressi per i bambini sotto i quattordici anni che devono essere ritirati, ogni volta e con evidenti disagi, obbligatoriamente allo stadio pur essendo gratis.

"Guardi non mi voglio ripetere, ma le mani le abbiamo legate dalle disposizioni di legge. Il legislatore ha previsto degli ingressi gratuiti per un certo numero di partite. La Lucchese, di sua iniziativa, ha esteso l'opzione a tutto il campionato. Le norme prevedono il foglio di assunzione di responsabilità- che facciamo firmare una volta l'anno - e il ritiro per i singoli biglietti è possibile solo allo stadio nella settimana che precede la gara stessa, non tramite il circuito esterno di biglietteria. Tenga conto poi che ci sono delle problematiche fiscali che impediscono di emettere abbonamenti a costo zero".

A questo punto, forse, era meglio individuare una cifra modesta da far pagare che consentisse però l'acquisto di un abbonamento una tantum per i bambini senza dover ogni settimana doverne ritirare uno, magari da un genitore che è pure abbonato e vorrebbe evitare il passaggio dallo stadio.

"Stiamo lavorando per arrivare a installare, già in questo campionato, un punto vendita biglietti, aperto la domenica, in prossimità dello stadio e gestito da noi, una sorta di continuazione della vendita settimanale alle biglietterie di tribuna. Questa soluzione ci consentirebbe di superare vari problemi non costringendo, per esempio, i genitori a venire allo stadio durante la settimana, ma permetterebbe anche a chi decide all'ultimo minuto di andare allo stadio con i figli di poterlo fare. Da ultimo risolverebbe il problema degli accrediti che attualmente sono in una situazione sicuramente precaria, nonostante la grandissima disponibilità del ristorante che ci ospita. Per questo l'installazione di questo punto vendita abbiamo già individuato l'ubicazione ma ci sono ancora da superare alcune difficoltà con il circuito che gestisce i biglietti. Tornando alla problematica dei bambini non è escluso si attivi anche la possibilità di prenotare i tagliandi gratuiti tramite internet da ritirare poi la domenica".

E degli stewards che mi dice? Soddisfatto del loro operato?

"Sono già un buon numero e si stanno comportando bene. Come prevede la legge dovranno essere formati completamente entro il 31 marzo 2008. E' un ruolo in continuo aggiornamento perché le normative sono sempre in evoluzione: a breve, per esempio, non sarà più possibile introdurre bottiglie anche senza il tappo negli stadi. Per far capire quanto ci teniamo e come ci muoviamo sugli stewards le dico che la società per la loro formazione non si appoggia, né si appoggerà a nessuno: è, e sarà, solo interna e le anticipo che altre società di calcio si stanno già rivolgendo a noi per far formare il loro personale".

Veniamo allo stadio: in questi giorni la Commissione di Vigilanza ha dato il via libera per le modifiche al progetto che prevede l'installazione dei tornelli all'esterno delle tribune. Quali sono ora i passaggi?

"In realtà si tratta della integrazione di un progetto a cui aveva già dato parere positivo anche la Soprintendenza. Come è noto, infatti, alcune parti dello stadio sono considerate monumento nazionale ed anche il suo parere è vincolante. L'impatto dei diciassette tornelli non creerà alcun problema alla struttura e saranno posizionati in modo fisso in prossimità degli accessi ai vari settori dello stadio. Ad esempio, alcuni saranno posti nella zona tra l'ingresso della curva ovest e della tribuna, dove ora sono solitamente parcheggiati i mezzi delle forze di polizia. Per la curva ovest ce ne saranno alcuni anche sul lato opposto, dove una volta, tanti anni fa, c'era l'accesso e quindi, in quel settore, si potrà entrare dai due lati .Con l'introduzione dei tornelli lo stadio tornerà nuovamente alla sua capienza massima pari a 11.568 posti".

Tutto pronto, insomma, cosa manca ancora?

" Mancano due passaggi fondamentali: l'accordo per ripartire le spese di installazione tra il Comune e la Lucchese e il via vero e proprio ai lavori con, naturalmente, l'appalto degli stessi. Prima si fa meglio è. La scadenza è il 30 giugno, ma se terminassimo prima sarebbe un bene e potrebbe pure servire dover aumentare la capienza in primavera...".

Lei conosce bene lo stadio di Lucca, è un impianto che potrebbe essere funzionale ancora per anni e in categorie superiori?

"Come molti stadi, anche di squadre di serie A, è situato a ridosso in centro e questo sicuramente è un problema. Detto della infelice ubicazione, situato com'è vicino all'ospedale e alla principale arteria cittadina, non ho dubbi a risponderle positivamente. Può essere un impianto funzionale a prescindere dalla categoria in cui dovesse militare la Lucchese, basti dire che sarebbe sostanzialmente raddoppiabile la capienza senza eccessivi problemi e che il numero delle uscite per i deflussi è già più che doppio rispetto alla capienza. Come dire che ci sono uscite per un numero doppio di spettatori".

Fabrizio Vincenti

 

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