Il Porta Elisa si mobilita per una bambina

28/10/2007 09:29

Non ha un nome, o meglio non è importante quale esso sia. Si sa che ha due anni e mezzo, è di Lucca e quel destino che dirige le nostre vite ha deciso di riservarle subito una prova difficile, di quelle che si fa fatica a scrivere: leucemia. E' per lei che tutto uno stadio domenica prossima si mobiliterà: tutti i gruppi organizzati del tifo rossonero, senza distinzioni, senza tanto clamore si sono rimboccati le maniche per contribuire a raccogliere quanto più possibile per le cure della piccola. Prima di Lucchese-Massese, all'altezza di ogni varco di prefiltraggio dello stadio, ci saranno ragazzi che distribuiranno un volantino dove verrà spiegata nei dettagli il motivo della raccolta fondi. Le offerte, invece, sarà possibile effettuarle nell'area che separa il primo controllo dall'ingresso vero e proprio a tutti i settori dello stadio. Ci è piaciuta l'idea di non fare nomi, né di chi è il destinatario, né di chi raccoglie, che è tutto meno che in cerca di pubblicità. Anzi, a volte leggendo le cronache - e ci riferiamo ai gruppi organizzati - siano solo protagonisti di episodi da dimenticare. Non è così anche se spesso, sbrigativamente, c'è chi ci prova. Gli atti di solidarietà, anche nelle parti più calde del tifo in ogni parte di Italia, si sprecano; è bene ricordarlo per completezza di informazione. Ci è piaciuto anche che chi si è mobilitato, già domenica sera, comunicherà l'importo raccolto per la famiglia della piccola. Ecco perché ci uniamo volentieri a chi chiede di metter mano al portafogli domenica prossima. Si vince anche così un campionato. Intanto c'è chi ha gia vinto: sono i genitori di Sara, la giovane supertifosa rossonera scomparsa questa estate: il denaro raccolto nel nome della loro bimba verrà donato alla famiglia di questa piccola. Poche chiacchiere e fatti verso chi ha bisogno, davvero bello. Proviamo, tutti insieme, a dare un segnale che le parole solidarietà e comunità non sono vuota retorica. Almeno a Lucca.

Gazzetta Lucchese