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La Lucchese ha un cuore grande così: travolto l'Arezzo, play-off a tre punti
05/11/2007 22:55
La Lucchese vince, convince e dimostra di avere un cuore grande
così. E' una Lucchese che somiglia in tutto e per tutto al suo tecnico,
grintosa, ronzeante come una zanzara, pungente, concreta, nel primo
tempo addirittura padrona del campo e di un Arezzo che non ha mai fatto
un solo tiro in porta e non ha mai impensierito la retroguardia
rossonera. La truppa di mister Braglia era scesa in campo con una
squadra fatta apposta per dimostrare che a dispetto di nomi e carriere
quello che conta, alla fine, è la rabbia che metti in campo e che deve
essere sempre un po' superiore a quella del tuo avversario. Sorprende,
infatti, accorgersi che gente come Cipolla, Zanetti, Giampieretti, Dei
non è nemmeno in tribuna, segnale preoccupante di un rapporto
deterioratosi e difficile da recuperare. Braglia ha fatto una scelta
chiara, chi c'è c'è e lotta, chi non c'è resta a casa. Se le voci che
danno Cipolla a gennaio di nuovo a Grosseto cominciano a prendere
piede, dall'altro c'è una formazione, quella scesa in campo nel derby
con gli amaranto e con Masini capitano, che tira fuori le unghie e
graffia, graffia fino a far male. Con una difesa schierata inizialmente
a tre - Nocentini, De Simone e Morello - dove il solo Mimmo soffre un
po' la marcatura di Myrtaj, con le fasce occupate stabilmente da un
Renzetti tornato sui suoi livelli e da uno Scalise decisamente più vivo
e concreto rispetto alla scialba prova di San Benedetto del Tronto, i
rossoneri hanno iniziato la gara ragionando e senza farsi prendere
dall'impazienza. Certo, a centrocampo la coppia Bono-Briano ha lavorato
sodo e, in avanti, Giglio ha dimostrato di meritarsi il posto e, con
lui, anche Masini e Bertolini, finalmente quest'ultimo sgusciante come
ai bei tempi di Monza. Anche i rincalzi non hanno fatto rimpiangere i
sostituti: sia Azizou, impreciso, ma tremendamente galvanizzato, sia
Bellè, apparentemente recuperato e in grado di impensierire, da solo,
la difesa aretina, sia, infine, Guidi, subentrato a Morello, hanno
provato a Braglia di essere parte integrante di questo gruppo
indipendentemente dai minuti disputati finora.
Venendo alla partita, la Lucchese è passata in vantaggio quasi
subito: al 7', infatti, è Giglio che piazza la palle alle spalle di
Marconato dopo un fortunoso rimpallo; il vantaggio funziona da
propellente per la Lucchese che prende fiducia e continua ad attaccare.
Al 29', però, è Gazzoli che compie un mezzo miracolo su Myrtaj,
senz'altro il più pericoloso dei suoi. Al 37' è Bertolini a mettere in
mezzo per la testa di Masini che trafigge la porta amaranto per la
seconda volta; trascorrono quattro minuti e nuovamente Giglio, dopo un
batti e ribatti, segna un gol di testa che è l'esatta fotocopia di
quello realizzato a Potenza. Al 45' è Renzetti a servire Masini il
quale, invece di mettere in mezzo il pallone, prova il tiro che
Marconato ribatte alla grande. Nella ripresa al 10' arriva il gol
dell'Arezzo con Myrtaj, lesto ad approfittare di una indecisione
collettiva della difesa rossonera. Qualcuno pensa a Potenza e inizia a
tremare, soprattutto quando, al 18', su angolo dell'Arezzo, Ranocchia a
centro area colpisce di testa: fortuna vuole che Gazzoli sia sulla
traiettoria e blocchi con sicurezza. La partita finisce senza molti
patemi d'animo e con la convinzione che davvero, questa Lucchese
operaia e con la bava alla bocca e il sangue agli occhi, può giocarsela
contro chiunque. Domenica tocca al Perugia, e al Curi non sarà facile.
Speriamo nelle buone nuove di Fouzi Hadj e nell'ispirazione di Piero
Braglia. E speriamo anche che i quattro 'aventiniani' Zanetti,
Giampieretti, Cipolla e Dei ritornino sui loro passi.
Lucchese-Arezzo 3 - 1
LUCCHESE (3-4-3): Gazzoli; Nocentini, De Simone, Morello (34’ st
Guidi); Scalise (17’ st Azizou), Bono, Briano, Renzetti; Masini (21’ st
Bellè), Giglio, Bertolini. All. Braglia.
AREZZO (4-4-2): Marconato; Bricca, Ranocchia, Conte, Lanzara; Vigna (1’
st Martinelli), Goretti (11’ st Savi), Roselli, Cavagna (11’ st Beati);
Myrtaj, Bondi. All. Cuoghi.
ARBITRO: Barbiero di Vicenza.
MARCATORI: 7’ Giglio, 37’ Masini, 41’ Giglio, 10’ st Myrtaj.
NOTE: ammoniti De Simone, lanzara, Cavagna, Conte, Gazzoli e Briano (in
diffida, sarà squalificato). Calci d’angolo 9 a 7 per l’Arezzo.
Spettatori 2820 di cui in centinaio provenienti da Arezzo.
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