Scalise e quel gol mangiato a San Benedetto del Tronto

13/11/2007 11:36

Manuel Scalise ha un pregio. E' un ragazzo semplice. E' anche tranquillo, e la cosa non guasta. E' stato a lungo in panchina e non ha mai protestato, nonostante fosse uno di quelli che Piero Braglia conosceva di più, visto che lo aveva avuto a San Giovanni Valdarno tre stagioni fa. Scalise, inoltre, non si è abbattuto nonostante quel gol mangiato incredibilmente a San Benedetto del Tronto, roba da... impiccagione simultanea. A parte le battute, la ruota ha preso a girare per il verso giusto. 'Sono contento - ammette il giocatore - Ci ho messo un po' di tempo, però adesso riesco a giocare con una certa continuità e la cosa non mi può fare che bene'.

I tifosi hanno ancora negli occhi quella palla a San Benedetto. Come hai fatto a sbagliare?

'La verità è che quando entri in campo in quella situazione non è facile essere concentrati. Era tanto che non giocavo. Quando sono arrivato sul pallone ho pensato di tirare di sinistro fortissimo, ma, purtroppo, non ci sono riuscito. Sarebbe stato il gol della vittoria e ora avremmo quei tre punti in più che farebbero la differenza'.

Come ti trovi a Lucca?

'Benissimo. C'è un bel gruppo, tutti ragazzi per bene. L'anno scorso, a Grosseto, ho avuto qualche problema proprio per l'integrazione nel gruppo. Dopo San Giovanni sarei dovuto andare con Braglia a Pisa, ma, alla fine, andai a Grosseto. Non mi sono trovato per nulla bene. Comunque ora sono qui e sono felice di esserci. Farò il possibile per ripagare la fiducia del mister e dei tifosi'.

Contro il Perugia non sei andato male.

'Vero, però ci vuolte tempo e pazienza per recuperare certi meccanismi. Di sicuro sono più tranquillo e, quindi, posso rendere di più. Il tecnico, del resto, ormai mi conosce e sa quello che posso dare. Noi dobbiamo pensare ad affrontare ogni avversario con la stessa determinazione e voglia di vincere che abbiamo messo in mostra domenica a Perugia'.

Gazzetta Lucchese