Porta Elisa News
Tutte le notizie sulla Lucchese Calcio
Braglia: "Con il calcio si fanno belli in tanti. Basterebbe far rispettare le leggi"
13/11/2007 17:37
"Non decidiamo noi e se servisse ci si potrebbe bloccare anche
per un anno intero. Ma non serve a niente questa sospensione dei
campionati. Hanno scelto così perché tanto la serie A era ferma comunque, e la B
avrebbe scioperato con tutta probabilità per i diritti televisivi.
Rimaneva giusto la serie C, che non conta nulla, e allora via con la
sospensione dei campionati. A proposito, perché ieri sera hanno fatto
giocare Salernitana-Ancona se volevano far riflettere l'opinione
pubblica e onorare la memoria di quel ragazzo?". Lo dice senza mezzi
termini Piero Braglia, lo dice come lo può dire chi è in quel mondo da
una vita e conosce vizi e virtù, lo dice perché non è un frequentatore
di salotti televisivi, tanto in voga tra ministri che il calcio non
sanno nemmeno cosa sia, ma su di esso pontificano, censurano, impongono
i loro modelli che hanno solo un nome per essere definiti: fallimentari.
"Il calcio - continua il trainer rossonero - non è l'unico male
dell'Italia: basta leggere un giornale qualunque per rendersene conto,
con certe cose il calcio non c'entra niente. I problemi e la
delinquenza sono più grandi del mondo del pallone e nel calcio
finiscono solo per riversarsi. La soluzione per uscire da questo caos?
Sarebbe opportuno che si iniziasse a far rispettare un principio
semplice: chi sbaglia paga. Vi pare possibile che una gara possa essere
sospesa perché qualche decina di individui decidono che non si debba
giocare? Facciano rispettare le leggi, e ce ne sono già in abbondanza,
visto che in Italia pare siano fatte solo per essere aggirate. E
anziché sospendere le partite mandino in galera i delinquenti. A
partire da quelli che sono degli ultras stipendiati. In tanti anni ne
ho visti di morti, penso per primo a Paparelli, ma chi doveva far
cambiare la situazione non è mai andato oltre i buoni propositi. Con il
calcio sono in tanti a farsi belli". Piero Braglia è amareggiato e ha
poca voglia di parlare di calcio giocato, perché questa situazione il
calcio, quello vero lo sta ammazzando: " Che faremo nei prossimi
giorni? Niente, ci alleneremo come al solito (meno Renzetti, bloccato
almeno sino a giovedì da una colica ndr) e domenica staremo a casa.
Forse sabato faremo una partitella tra noi e poi penseremo a Viareggio,
sempre che si giochi. Se la partita verrà disputata, quel mercoledì un
gruppo resterà ad allenarsi qui e un gruppo andrà a Viareggio".
Commenti sul dopo Perugia e sulla classifica occupata dalla Lucchese
giusto un paio, sintetici:" Pensiamo a fare un buon campionato. Siamo
indietro come punteggio e non è possibile al momento ragionare di posti
play off o cose simili. Di confortante c'è che, a parte il secondo
tempo di Potenza, vedo una squadra in crescita. Domenica scorsa abbiamo
corso un solo pericolo: quello di vincere la gara. E non mi pare poco
visto il valore dei grifoni. Cuccureddu e le polemiche del dopo
partita? Si sarà arrabbiato perché voleva continuare a vincere contro
di me...". Il gusto per la battuta non lo può perdere, non lo deve
perdere. Se il calcio merita di essere visto, vissuto e amato e anche
per questo.
Fabrizio Vincenti

Porta Elisa News
Tutte le notizie sulla
Lucchese Calcio
Formigine, dove il calcio non č lavoro
Formigine è in Emilia, in provincia di Modena, come molte altre delle for ...
Leggi l'articolo intero
Porta Elisa News
Tutte le notizie sulla
Lucchese Calcio
Infermeria: si fermano Gatto e Lima, Lucchese con problemi sugli esterni
Alla partitella in famiglia di oggi non partecipato gli esterni Gatto e Lima, ...
Leggi l'articolo intero
Porta Elisa News
Tutte le notizie sulla
Lucchese Calcio
I rossoneri impegnati negli ultimi allenamenti prima dell'inizio del campionato
I giorni passano e la prima sfida di campionato è sempre più vic ...
Leggi l'articolo intero
