Cipolla si confessa: 'Parlerò con il mister, spero di poter tornare a giocare'

16/11/2007 09:16

Giovanni Cipolla vorrebbe tornare a giocare. Con la Lucchese, ma sa benissimo che per anche solo sperarlo deve risolvere un problema: il suo rapporto con il tecnico Piero Braglia. E non stiamo parlando di questioni meramente tecnico-tattiche, ma di rapporti umani. Braglia, a ragione, ha deciso di accantonarlo per una serie di motivi che non riguardano le indiscusse qualità tecniche del fantasista napoletano. L'allenatore di Grosseto è rimasto deluso, crediamo, sotto il profilo umano. Si aspettava, in un momento difficile per la squadra, un certo comportamento: non lo ha avuto, e ha capito che era giunto il momento di cambiare. L'intervista che Cipolla ha rilasciato prima della gara di Perugia non ha fatto altro che confermare il mister nella sua scelta, nella bontà della sua scelta.

'Spero di poter tornare a giocare con la Lucchese. So anche che devo parlare con il tecnico e ci parlerò. A parte alcune cose da definire, vorrei restare qui e dimostrare ciò che posso fare'. Giovanni Cipolla ha capito che, forse, ha esagerato. Nei tempi e nei modi se non nella sostanza. Vorrebbe tornare indietro, ma non può. Impossibile far girare all'indietro l'orologio. La squadra non ha gradito, sicuramente, certi atteggiamenti del fantasista napoletano, ma è disposta ad accoglierlo a braccia aperte, anche perché un calciatore del suo tasso tecnico non è facile da trovare. Braglia, però, appare irremovibile e conoscendolo sarà dura fargli cambiare idea. Del resto il mister, dopo la sconfitta con la Massese, ha capito - e qui sta il suo grande merito - che era necessario dare una sterzata senza guardare in faccia nessuno e facendo appello all'amor proprio di tutti. Qualcuno ha risposto, qualcuno no. E pensare che era stato proprio Braglia a riempiere di lodi Cipolla dicendo che lui, in campo, poteva fare quello che voleva. Una sorta di carta bianca che il giocatore deve, evidentemente, aver tradito sotto il profilo umano. Ché, poi, per Braglia è quello che conta di più.

Gazzetta Lucchese