Porta Elisa News
Tutte le notizie sulla Lucchese Calcio
Il campionato dei rossoneri sinora? Giudizi, opinioni e impressioni dei giornalisti sportivi lucchesi
18/11/2007 16:51
Ormai siamo oltre un terzo del campionato, la Lucchese sta iniziando
a trovare una sua fisionomia e un suo ruolo all'interno del torneo di
serie C1 girone B. Abbiamo perciò chiesto a tutti i giornalisti
sportivi lucchese la loro opinione sull'andamento dei rossoneri e una
previsione su quello che potrebbe succedere da qui a giugno che pubblicheremo nei prossimi giornoi. Ecco
quanto è emerso: non è mancato chi si è sbilanciato in previsioni, come
dire, decise. Ai posteri l'ardua sentenza...
COME GIUDICHI QUESTA PRIMA PARTE DI CAMPIONATO DELLA LUCCHESE?
Luciano Nottoli - La Nazione - Tuttosport: "Dal momento che la società ha avuto il merito di prendere un tecnico bravo come Piero
Braglia, di aver messo sotto contratto diversi giocatori sui quali il
tecnico ha dato il suo parere positivo, onestamente mi aspettavo che la
squadra rossonera si trovasse oggi in una migliore posizione di
classifica. D'accordo che avendo un organico quasi completamente
rinnovato ci vuole del tempo prima di trovare i meccanismi adeguati fra
i reparti, ma resto dell'opinione che la Lucchese poteva e doveva avere qualche punto in più".
Daniele Zichella - il Corriere di Lucca: "Con alti e
bassi,ma mi pare in crescendo. E' comunque una prima parte di stagione
che ci ha fatto comprendere il reale valore di questa squadra che non
va sottovalutato".
Alessia Lombardi - Il Tirreno: "Altalenante mi pare la
parola giusta. In qualche gara abbiamo raccolto meno di quanto il campo
avesse evidenziato, nonostante il gioco espresso sia stato all'altezza.
In altre, forse, sono arrivati punti oltre i nostri reali meriti"
Lodovico Poschi Meuron - Radio Star: "Potremmo definirla
di rodaggio, direi anche comprensibile visto il largo rinnovamento
della rosa. Però, pur con le dovute attenuanti, il mio giudizio non può
che essere insufficiente, sia per la qualità del gioco espresso che per
i punti conquistati. Pochi, troppo pochi per ambire ad un campionato
ambizioso come la società e i tifosi attendevano".
Stefano Cordeschi - www.calciopresse.net: "Credo che la
definizione più appropriata sia; altalenante. La vigilia aveva riposto
nella truppa di mister Braglia un'euforia forse troppo spasmodica,
anche se giustificata. L'impatto sul campionato è stato ottimo, un
pareggio interno con il quotato Crotone, ed una vittoria esterna con il
"provvisorio" Pescara. Poi la brutta prestazione di Ancona ha fatto
riflettere un po' tutto l'ambiente. Dopo una fase quasi indecifrabile,
i rossoneri si stanno pian piano ritagliando il ruolo che più gli
compete".
Luca Tronchetti - il Tirreno: "Guardando la classifica i
rossoneri hanno 3-4 punti in meno rispetto alle aspettative della
vigilia. Logico che i problemi legati all'assemblaggio di una
formazione nuova per nove undicesimi sarebbero emersi nella prima parte
del torneo come puntualmente è avvenuto. A questo si aggiunga il
rendimento inferiore alle attese di certi elementi importanti (Zizzari,
De Simone, Dei), gli infortuni di elementi chiave (Magnani su tutti, ma
anche Bellé che ha giocato a singhiozzo) e un paio di partite
decisamente sottotono (San Benedetto del Tronto e Massese al Porta
Elisa). Giudico invece estremamente positivo il lavoro del tecnico che,
tra mille difficoltà, è riuscito a tenere unito il più possibile il
gruppo (eccezion fatta per il caso Cipolla). In queste ultime tre
partite è riuscito a trovare la sua Lucchese e credo sia giusto proseguire con una
formazione operaia che sul piano del carattere, della grinta e della
determinazione non è seconda a nessuno. Braglia, a mio giudizio, ha
fatto solo un errore ad inizio stagione e che adesso ha corretto in corsa. Quello di non far
partire titolare Renzetti, classe 1988, nazionale under 20 e un
patrimonio della società, preferendogli Bolzan".
Nicola Nucci - Tuttocalcio e Corriere dello Sport :"Al di
sotto delle aspettative. Per la caratura della rosa, il valore tecnico
e l'esperienza dei giocatori rossoneri e con un tecnico come Braglia in
panchina, l'andamento è stato finora deludente. Le attenuanti non
mancano, come la difficoltà ad assemblare una rosa profondamente
rinnovata. La Lucchese è in ritardo nella tabella di marcia di 4-5
punti. Ma è in piena corsa per il quinto posto, mentre per il primato
la distanza da colmare è tanta. Ma c'è tempo, e l'esempio della rimonta
del Grosseto della scorsa stagione può essere da stimolo".
Emiliano Pellegrini -Corriere dello Sport - La Nazione:"Insufficiente,anche in considerazione delle premesse e dell'organico".
Gino Mazzei - A Tutto campo - il Corriere di Lucca: "E'
stato un "parto" difficile con tante cose che dovevano essere messe a
punto. Forse ci eravamo illusi che tutto potesse andare verso il verso
giusto fin dall'inizio. Qualcuno poi, e mi riferisco ai giocatori, ha
poi pensato forse che solo perchè giocava nella Lucchese tutto fosse
dovuto e che i risultati arrivassero per "grazia ricevuta". Credo che
la partita con la Massese sia stato il punto più basso e nello stesso
tempo il momento in cui qualcosa è scattato nella mente per ripartire
su nuove basi".
Duccio Casini - il Tirreno - Gazzetta dello Sport:"Penso
che manchino 3-4 punti. La Lucchese, d'altro canto, è stata quasi
completamente rinnovata e la fase di rodaggio è stata inevitabilmente
lunga. Gli infortuni di Magnani e Bellè hanno complicato la situazione,
non va dimenticato".
Alessandro Petrini - Lo Schermo (www.loschermo.it): "E' un inizio di stagione in chiaroscuro
per la Lucchese. I numeri parlano di 17 punti in 13 giornate e 5
lunghezze di distanza dai play-off. Viste le aspettative che si erano
create in fase di allestimento della rosa, il giudizio non può essere
positivo, tutt'altro, ma i segnali di ripresa si sono visti, anche
perché non è facile far girare fin da subito un gruppo completamente
rinnovato. Ci sono state occasioni perse (a San Benedetto o con la
Massese in casa) che tuttora bruciano e troppo spesso si è voluto
recriminare su presunti torti arbitrali mentre sono ben altri i punti
sui quali è necessario concentrarsi. Al momento il mio voto è un 5,5
con la fiducia di poter risalire quanto prima. Giudizio molto positivo,
invece, sulle notizie che arrivano sul fronte societario. Il rinnovo
del cda e lo scampato rischio di fallimento sono buoni punti di
partenza perché per vincere non basta che una squadra sia forte sul
campo. Certo è che l'ambiente deve fare ancora un ulteriori passi
avanti, soprattutto a livello di cultura e sensibilità sportiva. Creare
all'interno della società la figura del responsabile della
comunicazione o dell'addetto stampa sarebbe un buon inizio".
Lorenzo Bertolucci - Noi tv:"Francamente la classifica mi
farebbe dire "sufficiente", ma è necessario essere obiettivi: con una
squadra rinnovata in questo modo e con gli episodi che non sempre hanno
giocato a favore, almeno per questa prima parte di stagione dovremmo
essere abbastanza contenti. Direi dunque che la Lucchese ha disputato
una "buona" prima parte di stagione. Possiamo considerarlo un
"rodaggio": adesso è tempo di correre".
Diego Checchi - il Corriere di Lucca:
"Abbastanza positiva, considerando che la squadra è quasi completamente
nuova e che l'allenatore ha avuto bisogno di far capire ai giocatori
quello che voleva da loro".
Giulio Del Fiorentino - Noi tv:"La
Lucchese avrebbe potuto far meglio. Credo che il problema fondamentale
sia dovuto ad un primo periodo di assestamento durante il quale i
giocatori non sono stati in grado di recepire completamente le
direttive di Braglia. Sinceramente mi aspettavo di più ma le condizioni
fisiche ancora non perfette di De Simone e l'infortunio di Magnani
hanno influito. Inoltre la mancanza di serenità per certi ritardi nel
rispetto degli impegni presi da parte della società con i giocatori,
potrebbe avere influito. Ora questi prolemi sono superati. L'importante
era comunque rimanere a pochi punti dalla zona che conta e per il
momento l'obiettivo è stato centrato".
Aldo Grandi - La Nazione: "Positiva, senza dubbio,
soprattutto per i numerosi problemi extracalcistici che la squadra e la
società hanno dovuto affrontare. La mia sensazione è che sotto il
profilo tecnico fosse necessaria un po' di pazienza e, a quanto pare,
così è stato. Quanto all'aspetto extracalcistico, un grazie al
presidente per l'accordo con Aldo Grassi, ma, soprattutto, un grazie a
Piero Braglia e a Silvio Giusti per quello che hanno o non hanno fatto
in condizioni decisamente proibitive".