Alex Brunner, un ex sbarcato sulla costiera amalfitana

17/11/2007 19:32

La saracinesca rossonera che negli ultimi due anni ha difeso la porta della Lucchese affronterà il 2 dicembre al Porta Elisa la sua ex squadra. Ora Brunner vive e gioca a Sorrento, dove, dopo l'esonero di Provenza, ha ritrovato come allenatore un altro lucchese, Massimo Morgia, e un attaccante il cui passato è stato legato indissolubilmente alle fortune dei colori rossoneri: Massimo Rastelli. E' qui, sulla costiera amalfitana, che lo abbiamo incontrato e con lui abbiamo voluto parlare un po' di tutto, a cominciare dalla sua esperienza in terra sorrentina.

Alex come stai?

'Bene. Il Sorrento è una neo promossa e dobbiamo cercare, quindi, di restare dove siamo. Io sono soddisfatto, sia della società, sia della squadra, sia della gente. Non vorrei dire che qui ho trovato la pace dei sensi, in senso professionale ovviamente, ma mi trovo molto, molto bene. E' un luogo ideale dove lavorare'.

Con te ci sono altri ex rossoneri.

'L'allenatore, che ha sostituito Provenza nonostante non avessimo fatto dei cattivi risultati, ma, evidentemente, non piaceva il suo modo di giocare. Poi c'è Massimo Rastelli, uno che corre veloce come la luce, incredibile. Rastelli è un professionista esemplare che a Lucca ha lasciato amici e anche una casa'.

Hai incontrato anche un giocatore con cui, l'anno passato, ti scontrasti nel finale di campionato: Ciccio Di Gennaro.

'Credimi: ho visto Di Gennaro contro di noi e anche in altre occasioni. E' roba dell'altro mondo, incredibile. Vince le partite da solo, segna e lavora per la squadra, si sacrifica perv tutti. Se ci penso sono arrabbiatissimo, con un Di Gennaro al cinquanta perc cento di come è ora, avremmo potuto, la passata stagione, raggiungere tranquillamente i play-off. Se lo vedi, digli da parte mia che avrei da dirgliene quattro, per come l'ho visto quest'anno, in una forma straordinaria, e per come, invece, era l'anno scorso'.

Il 2 dicembre verrai a Lucca con il Sorrento.

'Lo so. A Lucca ho lasciato una città bellissima dove sia io sia mia moglie abbiamo vissuto benissimo, una città con della gente che ci ha sempre trattato bene. Purtroppo sono dovuto venire via perché non esistevano i presupposti per andare avanti. Tuttavia auguro alla Lucchese di raggiungere la serie B il più presto possibile. Se lo merita e la città non può restare a lungo in serie C'.

Gazzetta Lucchese