Russo: "Nessuna possibilità di accordo. Questa gente ha in mente un calcio diverso dal nostro. Il discorso è chiuso'

17/11/2007 18:33

Chi lo avrebbe mai detto? Bruno Russo, l'ex coriaceo difensore rossonero che saluta tutti, dà le dimissioni da tecnico del Castelnuovo, respinge il pressing della nuova società e sceglie, con Davide Quironi e Matteo Superbi, di stare dalla parte di Daniele Deoma, il direttore generale che il presidente Roberto Girotti vuole silurare mascherando il siluramento con l'assegnazione ad altri incarichi. 'Anche se il presidente Girotti - spiega Russo - sta cercando di convincerci a tornare sulle nostre decisioni, noi ribadiamo che abbiamo chiuso. Questa gente ha un modo di intendere il calcio diverso dal nostro, non c'è possibilità di accordo. Ho detto a Girotti di non perdere tempo e scegliersi il nuovo allenatore. Deoma non poteva restare con un altro incarico, quindi anche noi abbiamo rassegnato le dimissioni'.

Per il Castelnuovo si aprono scenari a nostro avviso piuttosto nebulosi. Marchini, unico verso responsabile di questa improvvisa cessione della società senza che, fino all'ultimo momento, ne avesse dato pubblico sentore, e indipendentemente dai motivi, personali e non, che possono averla determinata, ha gettato la squadra in una fase di incertezza dalla quale sarà difficile riprendersi e fare finta che niente sia accaduto. La nuova società, se voleva cominciare con il passo sbagliato, ebbene c'è riuscita in pieno. Complimenti. Mandare a casa gente come Deoma e Russo è stata, a nostro avviso, una decisione assurda, assunta in base al criterio secondo il quale quando arriva il nuovo il vecchio se ne deve andare. Che errore madornale.

Gazzetta Lucchese