Braglia: "La coppa? Una bella occasione per dimostrarmi che chi non gioca merita più spazio"

20/11/2007 14:49

Piero Braglia (nella foto inviataci dal nostro lettore Stefano Pollastrini ai tempi in cui vestiva la maglia del Catanzaro) non scopre le carte nemmeno se è a fare una briscolata, figuriamoci se si tratta di una gara di coppa Italia. Il suo punto di vista è chiaro e duplice: tenere tutti sulla corda, rispettando i giocatori che devono essere i primi a conoscere le scelte, e, contemporaneamente, non dare vantaggi a chi si trova di fronte. Così, la formazione anti Viareggio è intuibile più che altro dalla squadra schierata sabato nell'amichevole fai-da-te e da mezze frasi dette nel pomeriggio di oggi. Di sicuro ci saranno in campo il duo Cipolla-Zizzari che altrove - leggi Grosseto - ha fatto molto bene, ma che qui stenta a ingranare la marcia. Il mister maremmano parla per loro, ma parla un po' per tutti quando afferma" Il calcio ti obbliga a metterti in discussione. Sempre. Ogni domenica si deve dimostrare di meritare il posto. E queste gare devono servire prima di tutto a questo: a far mettere in mostra chi sta fuori facendo vedere che non meritano di non giocare". Sull'importanza (relativa) della gara Braglia è netto: "Interessa tutto, poi è chiaro che si devono fare delle scelte in funzione delle priorità. Ma credo e spero che nessuna voglia fare brutta figura; anzi, abbiamo l'obbligo di fare una buona partita". Due note sui convocati: saranno 17, massimo 18 e tra di loro ci saranno Donati e Benassi. Ma non è esclusa la presenza di qualche altro giovane della Berretti che avrebbe così l'opportunità di accomodarsi in panchina in una gara che ha sempre un pizzico di fascino. Chi non sarà convocato per Viareggio resterà a Lucca ad allenarsi in vista della delicata trasferta di Lanciano. Ah, tra i pali ci sarà Castelli come sempre, del resto, nelle partite di coppa. Niente derby, insomma, per Massimo Gazzoli che da quelle parti è di casa.

Fabrizio Vincenti