Porta Elisa News
Tutte le notizie sulla Lucchese Calcio
Donato Di Campli, professione procuratore
25/11/2007 11:37
A Lanciano vive e lavora un personaggio che a Lucca conoscono piuttosto bene, essendo stato il procuratore di due giocatori come Lucas Correa e Francesco Di Gennaro. Stiamo parlando di Donato Di Campli, classe 1966, nato a Lanciano e tifoso della squadra rossonera guidata da Francesco Moriero. "Mi vergogno di essere un tifoso del Lanciano in questo momento - confessa con amarezza l'avvocato abruzzese - Non mi sento rappresentato da questa dirigenza che, tra l'altro, non ha alcun legame con il territorio'.
Eppure la squadra non è messa male in classifica, addirittura ha due punti in più della Lucchese.
"Miracoli del calcio, come si dice. A Lanciano c'è una specie di microclima dove i centravanti fanno i gol, dove vengono mandati i giocatori per rigenerarsi, è un ambiente ideale per stare bene e giocare senza pressioni".
Se non sbaglio da Lanciano, negli ultimi anni, sono passati giocatori approdati, poi, in serie A e B.
'Per esempio Ferreira Pinto, attualmente all'Atalanta, Soncin che gioca all'Ascoli, Mezavilla e Sacilotto che sono a Cesena, Correa che adesso la Lazio vorrebbe subito e che a Gallipoli sta facendo benissimo, lo stesso Di Gennaro richiestissimo in Inghilterra e non solo'.
A proposito di Di Gennaro: sei volato a Londra per trattare con il Queen's Park Rangers.
"Non ci sono stato a Londra, ma ho avuto, effettivamente, contatti con la dirigenza londinese, in particolare con Franco Ceravolo, il nuovo direttore generale. Ci sono dei problemi relativi alle comproprietà del giocatore, servono tempo e pazienza e, poi, non dimentichiamo che il presidente del Gallipoli Barba non è in cerca di denaro, ma del prestigio di salire di categoria. Per Di Gennaro, inoltre, non c'è solo il Queen's. Infatti, anche altre squadre italiane e anche tedesche vorrebbero assicurarsi i servizi del calciatore. Probabilmente, però, se ne parlerà a giugno".
Quali sono i suoi rapporti con la dirigenza della Lucchese.
"Ottimi. I tifosi rossoneri possono essere orgogliosi di avere un presidente come Fouzi Hadj, uno che i soldi, nella società e per la squadra, li ha messi davvero. Magari lo avessimo noi qui a Lanciano. Comunque sia lo stimo come persona innanzitutto e gli auguro il maggior bene possibile'.
Lei sembra avere il dente avvelenato con l'attuale dirigenza del Lanciano?
'Probabilmente è vero. Ho anche querelato il presidente Paolo Di Stanislao per diffamazione. Peraltro il 5 dicembre c'è l'udienza prefallimentare chiesta da alcuni creditori della società tra cui l'ex allenatore Camplone. Anche gli attuali giocatori sono sul sentiero di guerra perché non ricevono lo stipendio da luglio. Io credo che la settimana che inizia domani sarà decisiva per le sorti della nostra gloriosa società'.
Gazzetta Lucchese