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Una Lucchese troppo brutta per essere vera esce dalla coppa Italia

28/11/2007 18:12

Una brutta figura, decisamente evitabile. La Lucchese esce fuori dalla Coppa, battuta in casa dal Viareggio, formazione neopromossa in C2. Dove, immaginavamo, non sarebbe arrivato lo scarso appeal della competizione, speravamo potesse arrivarci almeno lo spirito di campanilismo, a regalare, cioè, qualche motivazione alla squadra rossonera, ma non è accaduto nemmeno questo. E non ci sono scusanti. L'unico "ragazzino" in campo era Benassi, ed è stato per un'ora buona il migliore dei suoi. La formazione si presentava con diversi titolari. Questo non è un particolare certo secondario. Le parole di Braglia a fine partita, che rimarca proprio il fatto che non sia scesa in campo una squadra di panchinari, non permette certo al tecnico di lavarsi le mani di questa figuraccia, anche se, dovendo dare un giudizio, la colpa è soprattutto dei giocatori. Non c'è stata determinazione in campo, e questa, che sia Coppa, campionato o torneo di oratorio, è una sconfitta per lo spirito di sportività. Tutto questo senza citare la scriteriata espulsione di Zizzari, un insulto a chi in campo ci mette il cuore.

Le due squadre si presentano in campo con la classica fila indiana di presentazione al pubblico. In tribuna, però, c'è un'altra fila indiana, quella degli assenti, per infortunio o scelta tecnica, disposti proprio come gli altri, uno di fianco all'altro, ma seduti con figli, mogli e caldi giubbotti. Tra i versiliesi, la truppa di ex-rossoneri è notevole, sembra quasi vedere metà Berretti di un paio di stagioni fa. La decisione di non consentire ai tifosi viareggini di assistere all'incontro è la mazzata finale che rende questo derby una partita per pochi intimi: una cinquantina in Curva e qualche centinaio in tribuna.

La partenza è quello giusta. Primo minuto, prima azione e il primo tocco di palla di Bellè vale l'assist per un Bonfanti(nella foto a fine gara mentre parlan con i tifosi spazientiti) che, lasciato clamorosamente solo in avanti, riceve palla a circa 25 metri dalla porta e, vedendo Carpita avventurarsi in uscita, con un tiro che assomiglia più ad una carezza, alza la traiettoria della palla che supera il portiere ed entra, indisturbata, in rete. 

Il Viareggio, però, non è scosso dal gol e, con calma prova a fare la sua partita, come se nulla fosse successo. Al 7' Rovella riceve palla in area, la posizione è ottima, ma deve girarsi e il movimento gli fa perdere l'equilibrio e la conclusione risulta fiacca, facilmente preda delle mani di Castelli. Al 32' Stobbia si infortuna in area in una confusa azione in mischia nella difesa rossonera, e Aglietti è costretto a sostituirlo con Costantino. Al 36' Di Paola riceve in area, si gira, ma la Benassi è lì a due passi, e nell'attimo in cui il centravanti viareggino compie la rotazione, il difensore rossonero irrompe e respinge la conclusione. Al 39' la Lucchese arriva alla seconda conclusione della frazione di gioco, con Zizzari, che dal limite dell'area lascia partire un destro molto potente

Il Viareggio risponde 1' dopo con una conclusione di Basha, da posizione simile, ma ugualmente centrale e molto meno forte, che Castelli blocca senza problemi. Ci deve mettere, invece, del suo l'estremo difensore lucchese, per anticipare Rovella, che si era ben inserito in area. Il Viareggio continua a crederci e quando la Lucchese è già negli spogliatoi, ovvero al 2' di recupero, una palla di Basha in area finisce nel mucchio di teste, dalla quale spunta quella di Fiale che riesce ad imprimere forza e traiettoria alla palla, che supera Castelli ed entra in porta. E' una doccia fredda, per i rossoneri, che non hanno neanche il tempo di tornare al centro del campo, ma vanno subito negli spogliatoi per il doppio fischio dell'arbitro.

La ripresa parte con una Lucchese leggermente più viva, ma è un fuoco di paglia. Al 6' la prima azione pericolosa ha i colori bianconeri, con Ruglioni che alla fine di un batti e ribatti in area tira e Castelli, nonostante un compagno gli copra la visuale, è bravo a bloccare a terra. Un minuto dopo Basha dal limiti costringe Castelli a scaldare ancora una volta i guantoni. Il quarto d'ora successivo vede un paio di falli di troppo, ma di azioni pericolose, nessuna. Le urla dalle tribuna, e la diversa esultanza ai due gol, fanno trasparire che sugli spalti ci sono più i viareggini che i lucchesi.

Al 19' però, botta rsposta: Basha serve Rovella, che spreca da ottima posizione e, sul rovesciamento di fronte, Bellè serve Zizzari in velocità, ma aspetta troppo e gli passa il pallone quando era finito in fuorigioco. Al 23' una scenetta da ricordare: Russo, appena entrato in luogo dell'infortunato Carpita, costringe a 15" di interruzione del match, piochè impossibilitato a parare, in quanto un suo compagno gli sta allacciando le scarpe. I cori dalla tribuna si moltiplicano. Al 30', il Viareggio rischia di mettere al sicuro la qualificazione, con Sabatini, che servito in area da Basha, liberissimo può calciare in tutta tranquillità e colpisce l'incrocio dei pali, facendo tremare porta e tifosi.

Sul ribaltamento di fronte, Zizzari guadagna una punizione, poi dice qualcosa all'arbitro e si becca il rosso diretto. Un atteggiamento che lascia tutti di stucco. Il commento più lucido arriva dalla tribuna "rivogliamo i soldi indietro".

A questo punto Braglia cerca di mettere almeno energia e gioventù in questa squadra, inserendo anche Russo, oltre ai già entrati Donati e Di Martino. Non sembra, certo, la mossa che potrà cambiare la partita e, infatti, al 37' arriva anche la beffa finale. Il Viareggio fa un po' quel che gli pare nell'area di rigore rossonera e Rovella riceve proprio al'altezza del dischetto e ha tutto il tempo per coordinarsi e mettere in rete il gol della vergogna. Non c'è più tempo, nè voglia, per una reazione. Ne abbiamo noi, però, per un'ultima considerazione: come rimarcato a nostro avviso il migliore in campo è stato Benassi, classe '89, sceso in campo per fare esperienza, per "imparare dai più grandi". Ma, in verità, chi, oggi, può dire di aver dato realmente una lezione agli altri, se non lui, che con cuore, impegno, e forse incoscienza, non ha smesso mai di correre? Se serva da esempio, o semplicemente da lezione, è giusto dare spazio a chi il posto se lo merita col sudore. E, su questo, siamo d'accordo con Braglia.

Andrea Amato

LUCCHESE - VIAREGGIO 1-2

LUCCHESE (5-2-2-1): Castelli, Dei, Azizou, Zanetti, Benassi (35' st Russo), Bolzan; Giampieretti (19' st Donati), De Simone; Belle (29' st Di Martino) Bonfanti; Zizzari. A disp.: Gazzoli, Parenti, Davini. All.: Braglia.

VIAREGGIO (4-4-2): Carpita (23' Russo), Briglia, Fiale, Massoni, Barsotti (37' st Fusi); Stobbia (32' pt Costantino), Ruglioni, Basha, Sabatini; Di Paola, Rovella. A disp.: Nencini, Gemignani, Reccolani, Fumarolo. All.: Aglietti.

Arbitro: Baracani di Firenze.

Note: ammoniti Fiale, Giampieretti, Bellè, Rovella. Al 36' pt espulso Zizzari. Corner 6 a 5 per il Viareggio. Spettatori 500 circa.

Reti: 1' pt Bonfanti, 47' pt Fiale, 36' st Rovella.

 

 

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