Fouzi Hadj è una furia: 'Braglia via a fine stagione? Finché resto io resta lui. I tifosi che lo hanno contestato è meglio che se ne stiano a casa'

29/11/2007 09:15

Qualcuno ha sentito dire, dopo la gara persa con il Viareggio, che a fine anno Braglia se ne andrà. Sarebbe stato lo stesso tecnico a dirlo rispondendo alle critiche e ai fischi di un gruppo di tifosi (ma saranno veri tifosi o idioti qualunque?). Non stentiamo a credere che il mister abbia detto queste cose. Le pensa da un pezzo, da quando, durante e dopo Lucchese-Massese, i soliti imbecilli che albergano in tribuna – non tutti, ma i soliti quattro imbecilli – offesero il tecnico suscitando la comprensibile reazione amareggiata della moglie che era venuta ad assistere alla partita e che, da allora, non metterà più piede allo stadio Porta Elisa. Lasciateci dire che di questa gente, di questi tifosi il cui unico, vero sport è la sistematica denigrazione di tutto ciò che serve a costruire qualcosa di vero e di sano, il loro disfattismo, il loro scetticismo sono da nausea. E badate bene che i veri tifosi sono quelli che a Lanciano erano sempre lì a crederci e a incitare la squadra.

Se la gente sapesse quello che Braglia ha fatto e detto per tenere a galla una barca che faceva acqua da tutte le parti; se sapesse quali sforzi e quali soldi Silvio Giusti ha dovuto tirare fuori per adempiere alla stessa missione; se sapesse come il presidente Fouzi Hadj, da due anni con i conti bloccati, stia cercando di muovere mari e monti per tenere fede al proprio impegno e al proprio entusiasmo, sicuramente si vergognerebbe per il solo fatto di aprire bocca e dare fiato a parole prive di senso. Per una partita persa contro il Viareggio – l’anno passato perdemmo in semifinale contro il Cuneo per colpa di Fabrizio De Poli e Paolo Stringara, ma nessuno ebbe a dire granché – è stato messo in discussione l’unico, reale valore aggiunto di questa Lucchese: Piero Braglia. Impossibile. Inaccettabile. Insostenibile. ‘Ora basta – ha gridato Fouzi Hadj appena venuto a conoscenza dell’accaduto – questa gente mi ha stufato veramente. Non me ne frega niente di vederli allo stadio, se ne stiano a casa e non vengano a romperci le scatole. I veri tifosi sono quelli che hanno, da sempre, sostenuto questi ragazzi e la società, che li seguono in trasferta e, in casa, con il cuore. Braglia non si tocca né si discute. Braglia ha un contratto di due anni. Finché resto io resta lui. Questi tifosi che criticano un allenatore che sta portando in alto una squadra dopo aver cambiato numerosi elementi non devono parlare. Io sono stanco di queste polemiche, se sono così bravi, che trovino un imprenditore lucchese capace di tirare fuori i soldi per la Lucchese. La verità è che non c’è nessuno che, come me, ha tirato fuori oltre dieci milioni di euro. E allora siccome sono io che pago, sono io che decido. Braglia è il nostro unico allenatore ed è con lui, con gente come Giusti e Magli che andremo avanti fino a quando non avremo centrato l’obiettivo. Quanto al Viareggio, è probabile che a gennaio ci riprenderemo qualche giocatore che sta facendo bene, così come Concas, un ragazzo davvero straordinario. All’opposto ci sono alcuni giocatori che non hanno capito qual è lo spirito con cui devono scendere in campo. Al di là dei problemi, devono comportarsi da uomini. Ecco perché finiranno altrove, a gennaio vedremo dove sistemarli, ma se continuano così a noi non servono’.

Le parole di Hadj sono intrise al veleno. Del resto la sua frase preferita è sempre stata: ‘Uccidi nemico con il suo veleno’. Chi conosce il presidente sa che ha i suoi tempi, ma quelli, prima o poi, arrivano sempre.

Gazzetta Lucchese