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Renzetti: "La mia rinascita? Ho fatto solo il mio dovere in attesa del momento giusto"
04/12/2007 08:21
Francesco Renzetti, il giorno dopo la splendida gara contro
il Sorrento, si è precipitato a Crema per rispondere alla chiamata del
selezionatore tecnico della Nazionale di serie C Veneri che affronterà
l'under 21 di serie B . Con lui torniamo un po' indietro nel tempo, a
inizio campionato, quando la sua maglia pareva tutt'altro che quella di
un titolare. Eppure, aspettando pazientemente il suo turno - dopo la
gara con il Crotone è rimasto fuori per otto domeniche - è tornato
prepotentemente alla ribalta.
" Quando non si gioca - attacca il forte difensore rossonero - E'
normale che ci si provi, che si dia il massimo per convincere
l'allenatore che chi è fuori non lo merita. Io non ho fatto altro che
allenarmi e impegnarmi quanto potevo in attesa che arrivasse il mio
momento".
Che è arrivato e hai saputo sfruttare alla grande.
"Ci vuole anche fortuna a volte. E quella mi ha dato una mano quando
ho avuto le occasioni per mettermi in mostra. Da parte mia, ho cercato
di dare tutto me stesso".
Domenica grande partita, a detta di un po' tutti gli addetti ai
lavori il migliore in campo. Nella classifica dei voti medi che
stiliamo come Gazzetta Lucchese sei sempre più al comando.
"Non ho nemmeno letto i giornali, Gazzetta a parte, stamani ho avuto appena il tempo,
prima di partire, di dare una occhiata al vostro sito, ma è chiaro che
fa molto piacere se su di me tutti concordano nel dire che ho
fatto bene, è una piccola conferma che sono sulla strada giusta".
Ti manca il gol, quando ti decidi a farne uno?
"Ieri l'autogol di Braca sul mio cross vale per un quarto di gol
soltanto - scherza Francesco - spero arrivi presto uno vero e proprio
e, se possibile, in casa. Sarebbe il massimo".
Capitolo Nazionale: sei uno dei veterani di questa selezione.
"Sì, sono uno dei più anziani, ma è sempre importante esserci: si
respira un'aria particolarmente bella, si conoscono tante persone e le
gare sono molto spesso interessanti. E' una ottima esperienza. Mi
chiedi se un domani arrivassi ad una nazionale maggiore con la maglia
della Lucchese? Magari...".
Torniamo alle cose di Lucca: cosa è cambiato vista dall'interno?
Da qualche domenica non sembrate più gli stessi, in senso positivo
naturalmente.
"Sicuramente è cambiato lo spirito, la mentalità, la consapevolezza
dei nostri mezzi. Per il resto non è cambiato altro, a partire dal
modulo. Ma ora riusciamo a calarci diversamente nelle partite: ieri non
abbiamo mai temuto il pari del Sorrento dopo il pasticcio provocato
dall'arbitro. Anche la domenica prima a Lanciano, nonostante il loro
forcing finale, sapevamo che ce l'avremmo fatta a vincere. C'è più
fiducia in noi stessi".
Domenica a Pistoia, senza guardare, o almeno senza dire di guardare la classifica, sarà comunque dura.
"Credimi, la classifica non la stiamo guardando davvero. E' il
momento di pensare partita dopo partita. Loro si sono rilanciati nelle
ultime gare e noi a Pistoia, a quando ci sono io, non abbiamo mai
vinto. Sarà dura, molto dura, ma proveremo a fare risultato pieno anche
lì. Importante, comunque, sarà dare continuità a questa nostra striscia
positiva".
Fabrizio Vincenti