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I Braglia Boys a Pistoia in cerca di una conferma
08/12/2007 15:42
La trasferta di Pistoia arriva in un momento particolare,
sull’onda dell’entusiasmo provocato dalle due vittorie consecutive
conseguite dalla Lucchese a Lanciano e contro il Sorrento. Sei punti di
ossigeno puro. Domani pomeriggio i Braglia Boys saranno chiamati ad
affrontare una squadra, quella di Ansaldi, rigenerata dal pareggio
conseguito a Castellammare di Stabia con una doppietta di Motta e dai
recenti risultati che hanno ridato fiato e grinta agli arancioni. La
Lucchese, però, non può permettersi di avere paura. Rispetto sì, per
tutti, ma paura no, per nessuno. E’ probabile che il tecnico grossetano
mandi in campo la stessa formazione che, da un po’ di tempo a questa
parte, gli sta garantendo affidabilità e risultati. In porta sempre
Gazzoli, dietro Nocentini, Guidi e Morello, da 180’ in grado di non
prendere un gol su azione. Sulle fasce il solito Renzetti, reduce dalla
trasferta in Nazionale e l’umile, ma generoso Scalise. In mezzo la
fiducia dovrebbe essere data a Bono e Briano, con De Simone, in grande
forma, pronto a subentrare da un momento all’altro. Non crediamo alla
possibilità di vedere un De Simone centrale difensivo come abbiamo
ammirato alcune domeniche fa e questo perché Braglia ha individuato nel
terzetto difensivo una sicurezza che cercava da tempo. Davanti bomber
Giglio già arrivato a cinque gol, ma potevano essere molti, ma molti di
più, affiancato da Masini e Bertolini. In panchina Castelli, Dei,
Azizou, Bonfanti, De Simone, Donati, Zizzari. Cipolla, Zanetti, Bellè
appartengono, ormai, al passato o, così, pensiamo. Giampieretti,
l’imperatore Flavio, persona squisita, disponibile e generosa, sta
cercando un posto che non arriva. Quale sarà il suo destino? Comunque
sia la gara di domani porta con sé la convinzione che se i Braglia Boys
riusciranno a centrare l’obiettivo di un risultato positivo, ebbene,
allora ci sarà da ridere e, per qualcuno, veramente da piangere.
Mancano due partite alla fine del girone di andata: Pea, un anno fa di
questi tempi, girò a quota 27. Braglia, comunque vada, sta volando,
dimostrando che quando esiste una società unita e, in campo, un gruppo
solido, anche l’impossibile può diventare possibile. Noi ci auguriamo e
auguriamo a tutti che il Natale porti quei regali che tutti,
presidente, diesse, mister e giocatori si attendono. Basterebbe un
piccolo sforzo per ottenere un grande futuro.
Gazzetta Lucchese