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De Simone: "I tifosi iniziano a crederci. Finalmente sta cambiando il clima, non possiamo deluderli"
08/12/2007 10:05
La Lucchese delle ultime settimane ha trovato, accanto al gioco e ai
punti, uno dei suoi interpreti più attesi: Mimmo De Simone. Era
arrivato a Lucca questa estate con grande soddisfazione dei tifosi,
poi, complici dei problemi fisici, ha finito per essere inghiottito nel
grigiore generale delle prime partite. Ma per lui era troppo
importante, anche in quel momento, dare il suo contributo, a costo di
dover stringere i denti perché non stava bene e di rimetterci la
faccia. De Simone è fatto così: poche polemiche (ricordate la storia
stucchevole sulla fascia di capitano che lui non ha più voluto dopo
qualche discorso fuori luogo?) e voglia di fare nell'interesse della
squadra. Anche per questo Piero Braglia cerca di averlo sempre tra i
suoi giocatori. Parlano la stessa lingua. Per il centrocampista
campano prima viene sempre la squadra, sentite che metafora usa per
rispondere se giocherà domenica, dopo il turno di squalifica e dopo che
in settimana non è stato inserito nella formazione schierata in
allenamento: "Non so se giocherò, ma è l'ultimo dei problemi. E'
importante che faccia bene la Lucchese, che continui a interpretare
questo copione a prescindere dagli interpreti. Prima di tutto viene
quello. Stiamo attraversando un buon momento chi gioca non importa,
conta che non si perda questo spirito".
Domenica non avete una partita facile, i derby non lo sono mai, oltretutto la Pistoiese sembra in salute.
"Vero, loro, come noi, sono in ripresa e stanno facendo bene. Se
firmerei un pari? No, a priori non mi piace mai. Oltretutto trattandosi
di un derby il risultato più probabile scontato è proprio il pari,
preferisco giocarmela".
Tre giorni dopo vi attende un altro impegno piuttosto delicato con il Taranto. Saranno due gare delicate, oltre che ravvicinate.
"Si tratta di una coppia di partite molto, molto, molto importanti.
Il Taranto è da inizio stagione accreditata come una delle protagoniste
del campionato, basta questo per dire quanto sia una partita
importante. Ma dammi retta pensiamo a una gara per volta, pensiamo alla
Pistoiese".
Domenica sarete seguiti da moltli tifosi, c'è fermento in città.
"Me ne sto rendendo conto, ho visto anche degli striscioni appesi
allo stadio che invitavano alla trasferta e mi pare sia la prima volta
da quando sono qui. E poi anche da altri segnali si percepisce che i
tifosi iniziano a crederci. Sta cambiando il clima e noi abbiamo il
dovere di non deluderli. Dobbiamo assolutamente non perderli. Anzi,
bisogna fare sì che piano piano in tanti ritornino al Porta
Elisa. Siamo sulla buona strada, ma dipende da noi prima di tutto".
Siete sulla buona strada anche perché state iniziando a
raccogliere risultati e prestazioni convincente: cosa è cambiato
rispetto al travagliato inizio stagione?
"E' cambiato prima di tutto il discorso dei risultati che stanno
iniziando a arrivare partita dopo partita. E sono semplicemente
fondamentali, ti fanno acquisire fiducia nei tuoi mezzi e danno nuova
benzina per fare bene. Stiamo, anche grazie a essi, prendendo
convinzione che possiamo fare bene. E tutta la squadra sta iniziando a
plasmarsi".
Fabrizio Vincenti