Braglia: "Calo fisico? No, semmai dobbiamo tenere alta la concentrazione e non sentirci appagati"

14/12/2007 14:58

Il Crotone non è in calo, per niente. Parola di Piero Braglia. Nel consueto incontro del venerdì il trainer rossonero dedica parecchio tempo a analizzare la squadra e l'ambiente calabrese. E sono solo parole di elogio: "Sono una buona squadra e non mi sento d'accordo con chi pensa che siano in calo; guardate gli ultimi due pari e vi accorgerete che hanno subito gol soltanto a fine gara. Sono bastati due attimi di rilassamento per perdere quattro punti che li avrebbero proiettati sulle tracce della Salernitana. Hanno una rosa importante, fatta di giocatori di qualità, uno, Ghezzal, era una mia prima scelta questa estate per il ruolo di attaccante esterno, ma in generale sono in tanti forti. All'inizio si sono un po' nascosti con il discorso della squadra giovane. In realtà, hanno anche giocatori di grande esperienza e giovani come Renzetti e Bolzan, tanto per dirne due, ne utilizza più la Lucchese che le altre squadre ". Per Braglia è prima di tutto la società il vero punto di forza dei rossoblù: " Ho un grande rispetto per la società e per l'ambiente che peraltro conosco bene. E' gente che sa fare calcio, non è un caso che siano a certi livelli da anni e che siano riusciti a riprendersi dalle retrocessioni. Indiani? Ci siamo incontrati tante volte e vince sempre lui, speriamo di cambiare la rotta, possibilmente presto, che vi devo dire? ". E accompagna la frase con un sorriso che dice tutto. Venendo alle cose di casa nostra il tecnico rossonero è certo che non ci siano rischi sul piano fisico a giocare tre partite in una settimana: "Scherziamo? Sono persone preparate, giovani e poi anche gli altri hanno il solito calendario nostro. Temo di più un calo a livello mentale dovuto alla serie di risultati positivi inanellati. Sarebbe la cosa più stupida che potremmo fare". Sulla situazione di chi non gioca Braglia spende due parole innanzitutto per Bellè: "Tra infortuni e problemi vari non lo abbiamo mai visto veramente. Lo stiamo aspettando ma è lui a dover dare le risposte non noi". Su Cipolla soltanto un flash: "Se dovesse andar via lo deciderà con la società e con il suo procuratore ma sento discorsi che non hanno senso: lui andrà dove vorrà, sempre che si trovi d'accordo con la società. Anche in formazioni del nostro girone e spero faccia bene anche in quel caso. Mercato in entrata? Io sono contento di chi c'è ora, poi se c'è qualcuno che non è contento perchè non gioca è un altro discorso". I pensieri di Braglia però sono altrove, tra questi anche alla importanza di dare continuità a quanto fatto sino per non disperdere il lavoro:"Dobbiamo assolutamente continuare a fare bene, non siamo ancora a nulla: domenica inizia il girone di ritorno nel quale dovremo lavorare duro vista la concorrenza. Sono tante le squadre che arriveranno sino a marzo-aprile nelle posizioni di testa e dovremo fare il possibile per esserci. Sarà solo allora che potremo iniziare a tirare le somme. Al momento pensiamo partita dopo partita. La Salernitana? Può solo perderlo questo campionato, ma domenica occhio alla Sambenedettese che è in serie positiva da molti turni". Della serie mai dire mai..

Fabrizio Vincenti