Braglia: "Dal Pescara in su possono lottare tutte per la promozione"

18/12/2007 17:50

Riprendeva oggi la settimana di lavoro della truppa rossonera, dopo la battuta a vuoto, nel senso che non si è giocato, di Crotone. Mister Braglia, riguardo al rinvio della partita in terra calabrese, ha ribadito il concetto espresso domenica pomeriggio. "Non avrebbe avuto senso giocare su quel campo lì. Con quelle condizioni non avremmo potuto neanche parlare di calcio. Il calcio è uno sport che due squadre devono giocare ad armi pari, quindi, per noi, rimandare la partita, è stata una scelta più che positiva. Le squadre di testa non hanno vinto? Non lo sapevo, non so mai i risultati delle altre squadre. Scherzi a parte, questa è una domenica durante la quale ci ha girato quasi tutto bene, anche se non dobbiamo guardare a cosa fanno le nostre avversarie, bensì lavorare sodo e cercare di vincere le nostre partite". Un campionato, nonostante la posizione in classifica della Lucchese, che si avvia verso una fase più incerta e difficile da decifrare, rispetto alla prima metà, secondo il tecnico rossonero. "Semplicemente per il fatto che rientreranno in gioco tutte quelle squadre che, per un motivo o per un altro, non sono riuscite ad esprimere il proprio calcio. Credo che dal Pescara in su, tutte possono ambire ad un posto ai play-off. Parliamoci chiaro. Il Pescara è una squadra attrezzata per fare un grande campionato e i recenti risultati confermano questa verità. Domenica affronteremo una squadra fortissima, se prendiamo e analizziamo i giocatori della rosa uno per uno. Noi dobbiamo pensare a noi e fare una grossa partita, per avere la meglio su una compagine in grande forma". Il discorso si sposta anche sulla situazione societaria. Piero Braglia non vuole entrare nel merito della questione, ma confessa. "Il 23 sera, al termine della partita con il Pescara, incontrerò il presidente e faremo il punto della situazione. Ci sarà da pianificare il mercato di gennaio e capire le intenzioni della società. Penso che si tratterà di un normale scambio di opinioni, niente di più".

Daniele Zichella