Braglia: "Domenica partita crocevia per noi e per loro"

21/12/2007 16:50

"E' un crocevia per noi e anche per loro". Con queste parole Piero Braglia fa una foto precisa della gara di domenica prossima con il Pescara. Un squadra radicalmente cambiata da quando a settembre - e sembrano anni luce fa - la Lucchese la batté a domicilio. Gli adriatici, che fecero comunque soffrire i rossoneri, erano imbottiti di ragazzini e al di là del punteggio salvarono l'onore della armi. Ora, la situazione è radicalmente cambiata: anche i biancazzurri sono in qualche modo in lotta per i play off come sottolinea il tecnico maremmano: "Hanno una bella società alle spalle, si stanno ben comportando e a gennaio so che al mercato daranno vita a operazioni importanti. Insomma, un cliente da prendere con le molle, oltrechè una rivale diretta per i posti che contano".

Circa la Lucchese Braglia ha ormai pochi dubbi su chi giocherà se si eccettua il risentimento di Gazzoli che però sarà regolarmente convocato: "Sarà con noi, poi deciderà lui se scendere in campo o meno. Sapete che ho piena fiducia in lui e Castelli". Sull'altra incognita formazione, ovvero chi resterà fuori tra Bono Briano e De Simone gli indizi portano a pensare che sia il centrocampista bresciano a avere un turno di riposo: "Credo sia giusto alternare questi tre giocatori anche se nessuno meriterebbe di stare fuori. Diciamo che chi mugugnerà di più starà fuori di più". In linea con il Braglia pensiero, insomma. E a chi fa notare che l'asse centrale Briano-De Simone l'ultima volta vista all'opera è stata nella debacle con la Massese, il trainer rossonero risponde con un dato di fatto e l'ennesima apertura di credito verso i suoi uomini: "Questi due insieme hanno vinto un campionato a Catanzaro, credo possa bastare. A mio avviso sono una coppia tra le più forti in circolazione, non vedo certo un problema nel fatto che insieme abbiano perso la gara con gli apuani". La formazione, a questo punto, è fatta. Come pure la panchina dove non si accomoderanno i soliti tre (Cipolla, Bellè e Zizzari) ma forse ci sarà spazio per qualche giovane in più.

Fabrizio Vincenti