Auguri di cuore, mister Braglia

25/12/2007 13:22

Oggi Gazzetta Lucchese non ha grandi notizie, ammesso che gli altri giorni ne riesca a diffondere, da far leggere ai tifosi rossoneri e a quanti amano questo sport e questa squadra. Oggi è Natale e, almeno per un giorno, lasceremo da parte il calcio giocato e parlato. Non senza prima, però, aver rivolto un augurio sincero a una persona che, giunta a Lucca con tanto scetticismo intorno, ha saputo conquistarsi, se non la simpatia di tutti, certamente la stima di molti e, di questi tempi, non è sicuramente cosa semplice e redditizia. Piero Braglia, il mister, colui che, a proprio rischio e pericolo, ha effettuato una vera e propria Rivoluzione d'Ottobre, certamente meno cruenta di quella originale, ma altrettanto efficace sia pure con le dovute e inevitabili differenze. La foto che qui pubblichiamo ve la ricordate? Eravamo a Pescara, anzi, dopo la vittoria sonora contro la baby formazione abruzzese. Quest'uomo, da allora, ne ha vissute, qui a Lucca e alla Lucchese, di tutti i colori, passando dalla gioia alla delusione, dalla sicurezza all'incertezza, dalla voglia di mollare alla rabbia di voler a tutti i costi dimostrare di che pasta è fatto un signor allenatore. Ha avuto ragione lui, e noi, augurandogli con tutta sincerità un Natale sereno con la sua famiglia, vogliamo credere che quello appena finito sia un anno cominciato malissimo e finito, invece, nel migliore dei modi. Questa immagine, unita a quella di domenica scorsa al secondo gol di Masini (vedi Il campionato in un clic), la dice lunga sui sentimenti di quest'uomo e sulle sue qualità umane. Il presidente del Pescara lo ha accusato di tutto. Forse, ad essere onesti, il mister maremmano non sarà un esempio di diplomazia, ma noi che, in parte, lo conosciamo, abbiamo imparato a prenderlo cosi com'è. Anche perché, altrimenti, non sarebbe più Piero Braglia. In bocca al lupo mister e mille, si fa per dire, di questi Natali.

A. G.