L'intervista
by gazzetta lucchese
San Marco, domani si conclude il X° torneo "Il Campino" in ricordo di Claudio e Alessandro
26/05/2012 15:57
Domani sera, a S. Marco, si svolgeranno le finali del decimo torneo "Il Campino". La manifestazione, organizzata in ricordo di Claudio Marchini e Alessandro Colibazzi, i due giovani che persero la vita travolti sulle strisce pedonali, nei pressi dello stadio, ha visto ancora, a distanza di dieci anni, la partecipazione di moltissimi loro amici, la cui presenza continua a testimoniare quanto sia ancora vivo e forte il ricordo verso quei due ragazzi. Inoltre è da segnalare due degli aspetti più significativi di questi dieci tornei, la composizione delle squadre create per sorteggio e lo spirito e il fair play con cui sono state disputate le partite in tutti questi anni.
Le famiglie Marchini e Colibazzi, ringraziano il parroco di S. Marco, Don Marco per la concessione del campo di calcetto della parrocchia, realizzato in ricordo dei due ragazzi, gli organizzatori del torneo (amici dei due ragazzi), gli arbitri per la loro collaborazione, gratuita e qualificante, che si sono resi disponibili per la direzione delle gare di tutti i tornei disputati, interpretandone lo spirito con cui è nato e si è svolto in questi dieci anni e tutti i partecipanti, la maggioranza, amici dei due ragazzi, per cui era importante, in qualche modo, essere presenti. Per volere delle due famiglie domani sera, si svolgeranno le finali della decima e ultima edizione del torneo, alle 19,00 la partita per assegnare il terzo posto, alle 20,30 la finale e a seguire la premiazione e una cena per tutti i partecipanti, poi calerà l'oblio sul torneo.
"In questi anni - scrivono le famiglie Colibazzi e Marchini - abbiamo scoperto e visto ciò che Claudio e Alessandro avevano seminato e ciò che rappresentavano per i loro amici. Vogliamo ringraziare ancora tutte quelle persone, in particolare gli amici dei due ragazzi che ci sono stati e continuano a starci vicino. Per concludere ci piace ricordare Claudio e Alessandro con la dedica di una persona cara, che contribuì a forgiare il carattere di quei due ragazzi. "Erano giovani, Peccato! Hanno cessato di sognare, di sorridere, d'amare". Così dice la gente, ma noi, che li abbiamo conosciuti e continuiamo ad amarli, diciamo "Ciao Claudio", "Ciao Alessandro"".