Il traguardo è così vicino che fa quasi paura provare a raggiungerlo. A proposito, la Giornata Rossonera non poteva essere fissata contro il San Marino? E la Lega, poteva evitare la diretta per la sfida con il Prato sapendo proprio che era l'ultima occasione per racimolare qualche euro in più?

13/04/2010 22:38

360 minuti alla fine di un campionato dominato in lungo e in largo. Il traguardo della promozione in C1 è così vicino che spaventa quasi il provare a toccarlo. Si fa presto a dire abbiamo vinto, ma quando si arriva così prossimi alla mèta, gli ultimi metri o minuti sembrano interminabili. E invece no, è tutto vero e si tratta solo di stringere i denti per le prossime quattro gare. Cinque punti di vantaggio sul San Marino con 12 punti a disposizione per entrambe le squadre. Il San Marino dovrebbe vincere tutte e quattro le partite rimaste e sperare che la Lucchese ne perda almeno due. Un miracolo? Diciamo qualcosa di simile. Ecco perché, calcoli alla mano e statistiche in tasca, sembra ormai evidente che la Lucchese accederà alla categoria superiore centrando l'incredibile impresa di vincere due campionati di seguito, un record che deve inorgoglire Favarin e Giovannini, deve spingere la città a ringraziare tutti, dal primo degli inservienti all'ultimo dei dirigenti e viceversa. Mai come in questi due anni la società è stata così unita e proiettata verso l'obiettivo. Chi lo avrebbe detto soltanto due anni fa?

Eppure, nonostante questa quasi matematica certezza del traguardo raggiunto, la scaramnzia costringe a essere prudenti e a restare con i piedi per terra. Domenica arriva il Prato orfano di ben tre titolari - tra cui Max Vieri - espulsi domenica scorsa. I rossoneri dovranno aggredire i lanieri e cercare di chiudere la partita sperando che il San Marino la smetta di segnare all'ultimo minuto. Domenica sarà la giornata rossonera, ma la Rai ha deciso di trasmettere la partita in diretta televisiva. Sorge spontanea una domanda: qualcuno ha spiegato alla Lega e alla Rai che domenica pagavano tutti, abbonati compresi e che, quindi, era l'occasione per racimolare qualche soldino in più? Inoltre, sorge spontanea un'altra domanda rivolta alls società rossonera: perché indire la giornata rossonera contro il Prato, immaginando i problemi di ordine pubblico che avrebbero potuto spingere a una diretta Tv, e non, invece, contro il San Marino, quando allo stadio sarebbero venuti tutti anche a quattro zampe? Misteri della fede. Rossonera.