Leviamo i ganzi di loggia
Il punto di Aldo Grandi
Paolo Giovannini ci mette la faccia in questa campagna acquisti e se sbaglia sa benissimo che le colpe saranno sue, ma visti i precedenti risultati, forse sarà il caso di concedergli assoluta fiducia
07/06/2010 19:25
Purtroppo è anche colpa di noi addetti ai lavori. Spesso, raccogliendo qua e là qualche voce o dicendola, addirittura, noi per primi, finiamo inevitabilmente per condizionare le opinioni della tifoseria. Nel bene e nel male. Così, capita da un po' di tempo - parecchio tempo - a questa parte che qualcuno si domandi se Giovannini riuscirà a cavarsela anche in un campionato difficile come quello di Prima Divisione che, notoriamente, non è come la C2w o la serie D, categorie in cui il diesse rossonero ha trionfato. Così i dubbi riguardano la sua capacità di allestire una formazione competitiva pescando in un mercato che offre, sì, parecchie opportunità, ma anche tante bufale e qualche rischio, concreto, di sbagliare.
Paolo Giovannini sa benissimo che, in caso di errore, le colpe sarebbero tutte sue nessuna esclusa. Sa, quindi, a cosa va incontro, ma sa anche che, se le cose andranno bene, nessuno lo potrà mettere in discussione con la solita tiritera negli anni a venire. Il diesse rossonero si è giocato tutto in questi due anni e ha fatto bingo in entrambe le occasioni. Merita, quindi, la più assoluta fiducia da parte di tutti. La sua filosofia è semplice e se anche, in certi casi, non l'abbiamo completamente condivisa, ha una sua logica e, soprattutto, è accompagnata dai risultati. Quest'uomo vive del e per il suo lavoro, che fa con passione e competenza. Se avesse sbagliato avrebbe, forse, dovuto chiudere con il calcio a certi livelli, ora, invece, ha davanti una chance importante ed è giusto che gliela si lasci giocare fino in fondo. Basta dare un'occhiata in giro per rendersi conto che Lucca è una piazza felice dove è tornato, finalmente, a splendere il sole. Noi, a Giovannini, possiamo solo dirgli grazie per quella che ha fatto e rivolgergli i migliori auguri per quello che sta facendo e che farà. Per il resto, come al solito, parlerà il campo anche se non si possono e non si potranno dimenticare due anni come quelli appena vissuti.