Leviamo i ganzi di loggia
Il punto di Aldo Grandi
Troppe tegole sulla testa di Giuliani e della Lucchese, ma è adesso che la città deve dimostrare di essere vicino a squadra e società. Appello di Gazzetta Lucchese affinché Industriali, Ascom, casta politica e Cassa di Risparmio sottoscrivano 150 tessere ciascuna
16/08/2010 21:40
Uno torna dopo un paio di settimane di ferie e, al di là delle solite notizie frammentarie che giungono all'estero dalla Repubblica di Lucca, desidera subito sapere qualocsa di più. Prende tra le mani il calendario di questa stagione 2010-2011 che segna il ritorno dei rossoneri in C1 e si rende conto che ci sono delle trasferte da paura. Intendiamoci, non nel senso fisico del termine, ma della lunghezza: Gela e Siracusa in Sicilia, Cosenza in Calabria, Andria, Foggia, Barletta, Cavese, Benevento, Virtus Lanciano e via di questo passo. I tifosi rossoneri saranno costretti a ricominciare con i viaggi intercontinentali tipo quelli dell'ultima stagione di Fouzi Hadi. Ecco, servirà molto, ma molto entusiasmo per convincere la gente a sciropparsi chilometri su chilometri per vedere la Lucchese all'opera. Diciamo pure che basterebbe il medesimo entusiasmo di quella stagione indimenticabile, purtroppo, per tanti motivi quasi tutti tragici sotto il profilo sportivo.
Di entusiasmo, però, vedendo il nhumero di abbonamenti sottoscritti, non ce n'è molto e manca solamente una settimana o poco meno all'inizio della stagione. Quando, un mese fa, al Cafè Fellini di Massimo Tamburrini i tifosi fecero il toto-abbonamenti e il presidente promise una tessera gratuita a chi si fosse avvicinato di più, i numeri furono tutti sopra le mille unità e il più pessimista di tutti fu Mauro Nannini che disse: "La Lucchese farà 1000 abbonamenti". Ebbene, se le cose andranno avanti così, è probabile che sarà lui a vincere il premio messo in palio dal presidente Giuliani. Quest'ultimo, a quanto pare, non potrà fare altro che tenere fede alla promessa fatta, ossia lasciare la presidenza visto che i 2016 abbonamenti dell'era Hadi sono, ormai, lontani dall'essere raggiunti.
Ecco, vorremmo che Giuliano Giuliani rinunciasse a questo macabro impegno anche se sappiamo che ha la testa dura e non è abituato a non mantenere ciò che promette. Lo ha sempre fatto. Dall'inizio. Noi, se fossimo al suo posto, saremmo fortemente, ma fortissimamente arrabbiati. Con tutti, ad eccezione di quei settecento tifosi che hanno già fatto l'abbonamento. Hanno idea, quelli che si sciacquano la bocca con la storia della tessera del tifoso, così come quelli che vogliono il calcio champagne e quegli altri che preferiscono prima vedere i risultati e, domenica dopo domenica, casomai, venire allo stadio, di quanto costerà alla società di viale San Concordio questo scherzetto del girone Sud? Noi di Gazzetta Lucchese abbiamo provato a fare due calcoli e per poter essere presenti con due inviati per ciascuna trasferta, la cifra prevista, comprendente biglietti aerei, auto a noleggio, carburante, pranzi e cene, alberghi alla bisogna, tiket autostradali, si aggira intorno ai 5-6 mila euro. Figuriamoci per tutto lo staff tecnico e societario oltre alla squadra! E siccome, a differenza dell'era Fouzi quando le trasferte le pagavano i Bellucci, i Giusti, i Magli, i gioielli del presidente impegnati al Monte dei Pegni a Pisa quando ce n'erano, ora pagano Giuliani e Valentini, forse sarebbe il caso che qualcuno, a Palazzo Orsetti o alla sede degli Industriali o dell'Ascom-Confcommercio o in piazza San Giusto presso la Cassa di Risparmio di Lucca, si rendesse conto dello sforzo economico di questa società e della necessità di ricambiare con l'accelerazione delle pratiche della ristrutturazione del Porta Elisa. Per carità, il nuovo stadio a San Donato sarebbe stata una vergogna ambientale, ma ristrutturare il Porta Elisa è il male minore e il bene maggiore per far sì che questa città rimanga, a livello di immagine, nel calcio e nello sport che contano.
Una domanda, quindi, alle categorie e alle caste cittadine: quando vi costerebbe sottoscrivere 150 tessere ciascuna? Una sciocchezza rispetto ai soldi che manovrate e che elargite per quella o quell'altra opera più o meno economicamente svantaggiosa. E allora perché la Lucchese non deve avere questo riconoscimento? Noi auguriamo a Giuliani le migliori fortune, sia sportive sia economiche, ma che cosa accadrà se le cose dovessero prendere una brutta piega sul campo di gioco? Quanti saranno quelli pronti a saltare giù dal carro dell'ex vincitore? Mancano ancora un paio di settimane prima della chiusura della campagna abbonamenti e non si può non pensare che il buon Mauro Nannini vinca la tessera per aver indovinato il numero più piccolo tra quelli sottoscritti da altri 20 tifosi presenti quando Giuliani ha fatto la promessa. Avanti, quindi, per abbattere il muro delle mille tessere. Innanzitutto. Poi anche quello delle 1100 indicate dall'amico Riccardo Martinelli e le 1150 di Andrea De Santi e Marco Vannucci.