I tifosi scrivono a Gazzetta Lucchese per sapere se sono vere le voci su una presunta mancanza di liquidità del Gruppo Valore e su presunte pressioni degli altri soci su Valentini affinché si disimpegni dalla Lucchese Libertas. Risponde Aldo Grandi

18/10/2010 14:46

Riceviamo una breve lettera da parte di uno dei tifosi più rappresentativi della Lucchese che ci chiede se sono vere alcune voci diffusesi in questi ultimi giorni sul gruppo Valore presieduto da Giovanni Valentini. Pubblichiamo la richiesta perché, non avendo padroni cui fare riferimento o rendere conto, nemmeno temiamo di affrontare simili questioni e anche perché crediamo sia giusto fare chiarezza su allarmismi diffusi, in particolare, sia durante il consiglio comunale di giovedì sia dietro le quinte del consiglio stesso, con alcuni consiglieri comunali preoccupati della situazione economica del gruppo pratese. Ecco il testo della domanda. Omettiamo, per ovvie ragioni, il nome del tifoso.

Aldo, sono..., io e te si andrà poco d'accordo sulle cose, ma siam due persone schiette... allora indaga, racconta e dì la verità alla gente su cosa sta succedendo in Valore... ci siamo già cascati con Fouzi, la mancanza di liquidità che ha Valore e lo stop che han dato i soci a Valentini... sennò le tue morali... son aria fritta al vento...

Già durante l'ultima seduta di consiglio comunale l'esponente di Governare Lucca, avambraccio destro di Piero Angelini, aveva diffuso la notizia di una situazione economica difficile per il Gruppo Valore, parlando di indebitamento eccessivo verso le banche e via dicendo e suscitando sorpresa e perplessità. Poi, dietro le quinte della medesima seduta, un altro consigliere dell'opposizione aveva confidato i propri dubbi sulla affidabilità del Gruppo Valore a seguito delle voci su presunte difficoltà economiche con il rischio di affidare i lavori per lo stadio e, poi, trovarsi, magari, a dover cambiare tutto in corso d'opera per improvvisi crac finanziari. Altre voci su mancati pagamenti a collaboratori sono state messe in circolazione e, da ultimo, ecco arrivare, questa mattina la lettera del tifoso.

A questo punto, sollecitato e sollecitati, riteniamo di dover fornire, almeno, qualche delucidazione-spiegazione che, ci auguriamo, sarà interpretata solo e unicamente per quello che è: un tentativo di fare chiarezza. Alla luce della nostra, chiamiamola così, inchiesta sia la Valore Spa-Cipriano Costruzioni Spa, sia la Valore Spa a sé stante, godono di una affidabilità economico-finanziaria a prova di... banca. Le esposizioni nei confronti degli istituti di credito sono garantite da un patrimonio immobiliare valutato per una cifra decisamente superiore a quella erogata e nell'ultimo bilancio di esercizio l'utile è piuttosto consistente e, stando alle informazioni in nostro possesso, superiore al milione e mezzo di euro.

La effettiva carenza di liquidità, peraltro irrisoria e legata, a nostro modesto avviso, a una momentanea situazione e non, quindi, a una deficienza strutturale, non ha assolutamente motivo di creare preoccupazione tra i tifosi visto che, secondo le società di rating chiamate a valutare lo stato delle aziende, la salute della Valore Spa e della Valore Spa-Cipriano Costruzioni Spa è solida e affidabile. Entrambe le società, inoltre, non hanno alcun tipo di protesto o ingiunzione o eventuali misure cautelative nei confronti di terzi. Mentre possiedono, al contrario, un vasto patrimonio immobiliare a garanzia degli impegni assunti. Tutto ciò esaminato e fuoriuscito alla luce dei dati emersi al 30 settembre 2010.

Speriamo, così, di aver risposto a una delle domande del nostro affezionato lettore. Quanto, poi, alla presunta richiesta avanzata dagli azionisti della Valore Prato al presidente del cda Giovanni Valentini di disimpegnarsi dalla Lucchese, ci riserviamo di rispondere in maniera più esauriente non appena entreremo in possesso delle indispensabili notizie. Adesso, tuttavia, lasciateci fare alcune considerazioni: perché, da alcune forze politiche come Governare Lucca, Rifondazione e Pd, ad esempio, c'è questa specie di persecuzione, più o meno tacita, verso la Valore e il suo amministratore Valentini che, con Giuliani ha, non dimentichiamolo, salvato i rossoneri riportandoli, in due anni, dove si trovavano?  Un accanimento degno di miglior causa, ma che sarà, eventualmente, Valentini a cercare di contrastare. Nel frattempo non possiamo fare a meno di concedere fiducia a Valentini e Giuliani per quello che hanno fatto. A sparare critiche e a iniziare contestazioni c'è sempre tempo.