Leviamo i ganzi di loggia
Il punto di Aldo Grandi
Ora spuntano anche il Pd e Governare Lucca: tutti uniti, nella sostanza, per correre il rischio di affossare il progetto del Porta Elisa. Ma cosa aspettano i due imprenditori soci della Lucchese Libertas 1905 a tirare fuori gli attributi?
17/09/2010 10:10
Com'era prevedibile, l'opposizione in Cosiglio Comunale, appena percepita la possibilità di fare fuori l'attuale giunta, ha pensato bene di uscire allo scoperto e di allearsi, di fatto, con chi - Maurizio Dinelli e Giuliana Budone - è disposto a correre il rischio di far saltare il banco. Costi quel che costi. Il partito democratico e Governare Lucca, senza tanti complimenti, hanno fatto capire a chi ha occhi e orecchie per vedere, leggere e ascoltare, che del progetto di rifacimento del Porta Elisa, non frega più di tanto. Nessun problema, non avevamo dubbi. Le ragioni della politica con la p minuscola hanno sempre il sopravvento su ogni altra cosa, poi, tutto sommato, a chi importa di uno stadio nuovo quando a malapena si riesce a riempire quello vecchio?
Peccato. Peccato perché per questa città era davvero una buona occasione per diventare una sorta di esempio, prototipo di ciò che dovrà essere il calcio se vuole sopravvivere alle spese scriteriate e agli assalti impuniti di pseudo uomini d'affari o imprenditori senza scrupoli che della filosofia imprenditoriale non hanno nemmeno la benché minima idea. La politica lucchese, tutta, quindi, indistintamente, affossa chi vuole investire denaro in un progetto che meriterebbe ben altra attenzione. E l'augurio è che domenica, allo stadio, i tifosi di tutti i settori, indipendentemente dalla proria simpatia politica, dimostrassero veramente che cosa vogliono. Non uno stadio fatiscente, ma un nuovo impianto che rappresenterebbe un fiore all'occhiello per questa città e un ottimo biglietto da visita. Diciamo subito, senza pentimenti, che saremmo stati contrari e lo siamo anche adesso, contro ogni ipotesi di costruzione di un nuovo stadio a San Donato così come siamo contrari, anche se, ormai, è troppo tardi, alla cementificazione selvaggia che il sindaco Fazzi e la sua giunta hanno riservato ai lucchesi. Siamo, però, favorevoli al rifacimento del Porta Elisa.
Questi politici, senza perifrasi, ci hanno stancato. Vogliono più potere e più poltrone, anzi, più poltrone e anche più potere. Tutti. Indistintamente. Maggioranza e opposizione. La politica dovrebbe essere un servizio e, invece, è diventato un privilegio. A volte vergognoso. Valentini di Valore, che non è un santo né un martire, è incazzato nero. Guarda al concreto e ha ragione. Eppure non è uno sprovveduto né, tantomeno, un ingenuo. Ha concluso in passato contratti con enti locali, ha frequentato, se non altro per motivi di lavoro, i politici con la p minuscola e, può anche darsi, qualche altro con la P maiuscola. Come fa a meravigliarsi? E a incazzarsi? Forse lui e Giuliani non sapevano quali fossero i tempi e i modi della politica? Quindi, se ha veramente gli attributi per dire apertamente quello che pensa di questa situazione, lo faccia subito e avrà la riconoscenza e l'appoggio di una città intera, una città fatta di gente che lavora e si guadagna il pane lavorando, non facendo politica, con la p minuscola o maiuscola non importa. Oppure, se ha voglia di essere ancora preso in giro, aspetti ancora e taccia per sempre.
Tornando a questa classe più digerente che dirigente, chi scrive è da venti anni e più a Lucca e, nella sua esperienza professionale come giornalista professionista, si è sempre rifiutato di occuparsi di quella che viene definita 'cronaca bianca'. Meglio la cronaca nera, dove un morto è un morto anche quando si vorrebbe che fosse vivo. O la giudiziaria, anche se tutti sanno che non sempre la realtà processuale corrisponde a quella reale. Chi scrive ricorda benissimo quale era il potere politico negli anni dello strapotere e dell'arroganza democristiani e quali fossero le persone o le famiglie deputate a interpretarli e tradurli in pratica. Mi viene da ridere quanto sento dire che la Prima Repubblica era meglio di questa e non perché questa sia meglio della precedente, ma perché tutte e due fanno, semplicemente, schifo. E oggi, come allora, non c'è soltanto un gruppo di persone responsabile di questa immondizia, ce ne sono a migliaia, a centinaia di migliaia che hanno beneficiato e beneficiano di un sistema di gestione del potere che farebbe rivoltare un cadavere se avesse la possibilità di farlo. E chi è senza peccato scagli la prima pietra.