Leviamo i ganzi di loggia
Il punto di Aldo Grandi
Era vero: dietro la cordata c'era proprio Di Stanislao che, pochi minuti fa, ha fatto visita al collega Tronchetti nella sede del "Tirreno" per l'articolo apparso questa mattina sul giornale. Forza Luca, Gazzetta Lucchese e Gazzetta di Lucca sono con te
15/05/2011 19:04
Noi non ci volevamo credere, invece era, proprio, così. Il misterioso personaggio che si nascondeva dietro la cordata romana era lui, Paolo Di Stanislao, l'affossatore del Lanciano - lui sostiene di essere stato vittima del fallimento, ma, attualmente è sotto inchiesta per il reato di bancarotta fraudolenta - l'aspiante condottiero di Messina e Casertana, il possibile, per carità non probabile, futuro presidente-socio della Lucchese Libertas 1905. Questa mattina, oltre alla nostra notarella sul singolare imprenditore romano da noi incontrato e, subito, dimenticato negli spogliatoi di Lanciano qualche anno fa, sul quotidiano Il Tirreno è apparso un articolo a firma del collega e amico Luca Tronchetti, con cui abbiamo avuto, in passato, spesso a combattere, simbolicamente parlando, ma sempre in nome di una correttezza e di una stima reciproca che durano da venti anni e più.
Questo articolo, però, a Di Stanislao non è piaciuto. E senza tanti fronzoli ha avvisato, telefonicamente, la redazione dicendo che sarebbe piombato lì, oggi pomeriggio dopo la partita, per dire la propria e sconfessare un articolo giudicato "indegno". Di Stanislao me lo ricordo, vagamente, in quel di Lanciano, nel suo tentativo, così accalorato, di spiegare ai cronisti locali che lui, ai giocatori, avrebbe pagato tutto quanto compresi gli altri debiti. Il tutto di lì a poco e che il Lanciano non avrebbe avuto problemi. Fouzi Hadj, in confronto, è stato un benefattore dell'umanità. Tornando, comunque, al Nostro imprenditore, proprio pochi minuti fa ha lasciato la redazione di via S. Croce dove si era recato accompagnato da un suo uomo di fiducia, forse l'autista, indossando un abito blu scuro e incazzato, ci dicono, come una bestia.
A tutti i colleghi avrebbe detto che lui è il portatore di una cordata di personaggi che hanno messo a disposizione cinque milioni di euro per fare il salto in serie B. Gente seria, ha aggiunto. Quanto all'articolo apparso sul giornale, ha detto trattarsi di 'articolo indegno'. Noi, a scatola e occhi chiusi, mettiamo la mano sul fuoco per Luca Tronchetti e, ringraziando Di Stanislao per la sua visita improvvisata e improvvida, lo invitiamo a tenersi per sé e i suoi accoliti i cinque milioni di euro. Meglio in Eccellenza, da soli che in serie A male accompagnati.
Aldo Grandi