Gallipoli, no bagno no vittoria

25/02/2008 19:52

 

Aldo Grandi - La Nazione

‘No bagno no vittoria'. A Gallipoli è andata bene, un punto non si disprezza, soprattutto , se maturato contro la squadra seconda in classifica che, in casa, aveva sempre vinto o, al massimo, pareggiato. Braglia ha incamerato un risultato che muove la classifica, conferma il buon stato di forma dei ragazzi e prepara nel migliore dei modi lo spirito in vista delle prossime gare dopo la sosta, quelle sì, davvero, da vincere a tutti i costi. A Gallipoli non c'è stato, come, invece, aveva annunciato, il bagno in mare del presidente Fouzi Hadj. Al Grand Hotel Costa Brada sul litorale di Gallipoli il plenipotenziario rossonero ha preferito lasciar perdere anche perché, effettivamente, l'acqua era piuttosto fredda e il clima, anche se soleggiato, tutt'altro che tiepido, almeno fino a metà giornata. E' la prima volta che il presidente non mantiene la promessa, ma, effettivamente, nel corso della settimana aveva avuto problemi con una fastidiosa forma di influenza combattuta a forza di Bactrim. Peccato, perché molti dei tifosi piovuti in Puglia, la prima domanda che hanno fatto è stata: ‘Ma il presidente lo ha fatto il bagno?'

Fouzi Hadj ha, però, dimostrato di saper portare entusiasmo nell'ambiente con un rinnovato spirito, con rinnovata simpatia, con la voglia di esserci sempre, nelle trasferte e, a essere onesti, non è da tutti. Quest'anno il presidente non ha saltato una trasferta o quasi e se non per cause di forza maggiore. Ha voluto sempre essere vicino alla squadra e ai tifosi, condividere con loro gioie e delusioni, queste ultime, invero, piuttosto limitate. Anche nell'ambiente si coglie un'atmosfera diversa rispetto a quella delle due stagioni passate, bastava dare un'occhiata ai tifosi rossoneri chiusi nelle ‘gabbie' allo stadio Antonio Bianco di Gallipoli, una delle strutture più allucinanti mai viste in questa sorta di peregrinaggio-pellegrinaggio nel campionato di C1. Come ha scritto bene stamani La Gazzetta del Mezzogiorno, i sostenitori rossoneri si sono fatti sentire per ttta la gara, a volte riuscendo a zittire la concorrenza, al punto che, a tratti, c'erano solo loro a incitare la squadra. Lo ha capito Braglia, che ha ringraziato, lo hanno compreso i giocatori, che a fine partita si sono detti rammaricati per non aver vinto e dedicato la vittoria ai supporters, lo ha afferrato e apprezzato Fouzi Hadj, che finalmente ha compreso che c'è qualcuno - più di quanto non ceda - che a Lucca sa valutare nel modo giusto il suo impegno e lo sforzo che la società sta facendo per raggiungere gli obiettivi. E' con questa unione che si va avanti, ed è la città che deve tornare a riempire lo stadio a cominciare dalla partita-chiave contro la Juve Stabia di Ezio Capuano alla ripresa del torneo dopo la sosta.