Leviamo i ganzi di loggia
Il punto di Aldo Grandi
Signori Bulleri, Gianfranceschi, Montali, Di Bari, Gallo: speravamo in un gesto di dignità che, invece, non avete fatto. Adesso la città, visto che non c'è un solo politico con gli attributi, ve lo chiede. Dovete andarvene!!!
02/07/2011 16:33
Il sindaco Favilla non ha gli attributi per dimettersi, figuriamoci se li ha per uscire allo scoperto con una conferenza stampa per dire che la Lucchese deve tornare ai lucchesi, alla città. Già, non siamo in campagna elettorale e, per di più, la sua giunta ci sembra in tutt'altre faccende affacendata. Una cosa, però, deve essere chiara: che se continuerà a persistere, nei prossimi giorni, nelle prossime ore, questo silenzio assordante, non ci provi nemmeno, caro Favilla, a candidarsi l'anno prossimo: sarebbe un fiasco completo!
La Lucchese sta precipitando verso il baratro. I tifosi e la gente onesta, quella che ama sentirsi lucchese anche al di fuori dei salotti Vip, quella che si fa il mazzo tutto il giorno e, poi, decide che è bello credere nella pulizia e nell'onestà morale delle persone cui si concede fiducia, questa gente vuole che la Lucchese Libertas 1905 non muoia. Lei, caro Favilla, in fondo dovrebbe solo aprire la bocca e, invece, di annunciare rimpasti di giunta dei quali a nessuno frega qualcosa se non ai diretti interessati, chiedere alla Nice srl, a Bulleri, Gianfranceschi, Montali, Gallo di andarsene, di lasciare libera la bandiera rossonera. Lei, in qualità di primo cittadino - fortunatamente ancora per poco - può, con un solo gesto, riscattare mesi di silenzio colpevole. E come lei tutti i politici di destra e sinistra che, agli occhi della gente qualunque, appiono come tanti avvoltoi pronti a gettarsi sul cadavere rossonero. No, la Lucchese non sarà mai terra di conquista per i politici né, tantomeno, per i briganti venuti da fuori.
Se i politici non hanno il coraggio o l'interesse o l'abitudine a mostrarsi coerenti, allora deve essere la gente, la città, i tifosi, coloro ai quali interessano le sorti dell'immagine sportiva e non solo, della nostra Lucca a farsi sentire. Speravamo in un gesto di dignità da parte dei componenti la cordata genovese. Non c'è stato, del resto non si può cavare il sangue dalle rape. Non abusate, però, della pazienza nostra e di tutto il popolo rossonero, di tutto quel popolo che, sparso in ogni parte del mondo dove è andato in cerca di fortuna, quotidianamente clicca su GazzettaLucchese.it - oltre ottomilacinquecento contatti! - per conoscere le sorti della propria squadra, di quel piccolo, ma forte senso di appartenenza che sì, quello, può dirsi lucchesità. A voi, venuti per conquistare, un invito che è anche un suggerimento: andatevene e non tornate mai più!