Leviamo i ganzi di loggia
Il punto di Aldo Grandi
Maso, se ci sei batti un colpo. E, possibilmente, facci un gol
15/03/2008 18:47
Aldo Grandi - La Nazione
San Simone pensaci tu! Non è una battuta, ma la pura e semplice verità. Arrivati, infatti, a questo punto della stagione, ogni gara è una finale anticipata e vincerla è quasi un obbligo se si vuole centrare l'obiettivo dei play-off e di una eventuale e augurabile promozione. Fino ad oggi il goleador di questa squadra è stato lui, Simone Masini, il pisano dal cuore rossonero, uno che alle offese e alle critiche, spesso gratuite, ha sempre risposto con i fatti. Per arrivare lassù, in serie B, bisogna vincere e per vincere è necessario segnare. Nelle ultime partite la Lucchese ha sofferto una crisi di astinenza. Niente di grave, per carità, ma la sensazione è che sia fondamentale invertire la rotta, perché i pareggi muovono sì la classifica, ma non fanno volare. Dietro c'è il Perugia che ansima, davanti ci sono altre concorrenti che se non corrono, però non mollano. C'è, quindi, imperativa la necessità di darsi una mossa.
Simone Masini può essere l'ariete in grado di sfondare la difesa bianconera. Può farlo con una delle sue reti tutta rabbia e istinto, fatte apposta per dare entusiasmo ai compagni e far arrabbiare gli avversari. Se qualcuno, anche tra i giocatori, lo avesse dimenticato, la situazione societaria è ancora in fase di stallo. Qualcosa si sta muovendo, ma è ancora troppo poco per gridare al miracolo. Tutti stanno facendo il massimo - bravi Magli, Giusti, Luchi, Torre, Hadj - ma non è ancora abbastanza. Servono punti su punti, serve, soprattutto, salire di categoria. In questo momento tutti devono correre nella medesima direzione, senza esitazioni né ripensamenti. Poi, a fine stagione, tracciato un bilancio, qualora l'esito dovesse essere negativo, allora tireremo fuori un bersaglio grosso, di quelli che si appendono al muro con i colori giallo e nero a seconda degli anelli da colpire: ognuno di noi lancerà, poi, una freccetta. Di sicuro, al centro del bersaglio, non finirà Simone Masini e, con lui, tanti altri. L'augurio è che non ci sia bisogno di alcun bersaglio da appendere a una parete, ma di un grande palco dove festeggiare.