Leviamo i ganzi di loggia
Il punto di Aldo Grandi
Ad Antonio Magnani un affettuoso saluto e un enorme in bocca al lupo per il suo futuro
11/04/2012 01:48
La decisione era nell'aria, inutile nasconderselo. Avevamo parlato con Bruno Russo e, in proposito, non c'erano alternative, Antonio Magnani, una bandiera negli ultimi anni di C1 targati Fouzi Hadj, non riusciva più ad essere quel giocatore che avrebbe voluto a causa dei suoi infortuni al ginocchio. Poche ore fa è arrivata, così, la scelta definitiva di un giocatore che ha avuto, fin dall'inizio, una caratteristica peculiare: la generosità. Quel maledetto infortunio maturato nel 2007 al Porta Elisa lo ha condizionato per il resto della sua carriera di calciatore, ma Antonio Magnani non era e non è, soltanto, un ragazzo in grado di tirare, bene, i calci ad una sfera di cuoio. Antonio Magnani è un ragazzo straordinario, educato, gentile, disponibile, sempre pronto al sacrificio e a non prevaricare chicchessia.
Ci è dispiaciuto apprendere, direttamente dalle sue parole nella chiacchierata-intervista con Diego Checchi, che il futuro, per lui, non sarà più nel calcio. Antonio Magnani ama i colori rossoneri come pochi altri e avrebbe dato tutto e anche di più pur di poter tornare a calcare il manto erboso del Porta Elisa nel prossimo campionato di serie D. Lo avevamo detto, il migliore acquisto per la prossima stagione era proprio lui e, invece, il destino, beffardo e maligno, ci ha messo del suo facendo chiaramente capire a Magnani che sarebbe stato inutile continuare a far finta di nulla e a prendersi in giro. Se andiamo indietro nel tempo, ce lo ricordiamo correre su e giù per la fascia e divenire giocatore più disciplinato alla corte di Piero Braglia.
Antonio Magnani è un ragazzo benvoluto da tutti, tifosi in primis. Per lui il calcio era ed è una seconda pelle e per il pallone ha fatto e avrebbe fatto pazzie. Ad un certo punto, però, la sua maturità e la sua semplicità hanno fatto il resto spingendolo a capire che è diventato il momento, davvero, di crescere e di scegliere e, come, purtroppo, accade sempre, quando si sceglie si rinuncia, inevitabilmente, a qualcosa. Esserne consapevoli e coscienti è un passo indispensabile verso la maturità. Antonio, questo passo, lo ha compiuto, con fatica, ma senza rimpianti: lo aspettano gli studi universitari, una vita dietro, probabilmente, qualche scrivania magari collegato al mondo del calcio. Comunque sia noi lo ricorderemo sempre per quei suoi tratti gentili e educati, pronto, sempre, ad ascoltare e a rispondere alle domande. La vita, a volte, chiede più di quello che dà, ma, spesso se non quasi sempre, dietro un'opportunità che svanisce, si apre un mondo di occasioni. Forza Antonio, la partita è appena cominciata.