Leviamo i ganzi di loggia
Il punto di Aldo Grandi
Marco Affatigato e l'ennesima bufala
08/06/2012 22:58
Avrei, volentieri, evitato di affrontare questo tema anche perché, con Marco Affatigato, ci eravamo salutati all'indomani dell'interSvista da lui rilasciata alla Gazzetta di Lucca. Amici che lo conoscono bene mi avevano detto che l'uomo è in cerca di visibilità e, quindi, occhio alle bufale. Avevo raccolto il suggerimento, ma niente di più, convinto com'ero e come sono che, alla fine, ognuno, alla lunga, dimostra ciò che è. E quello che è accaduto per la vicenda dell'acquisto del marchio Lucchese Libertas 1905 ci ha, profondamente, deluso.
Affatigato aveva raccontato di aver acquistato il marchio storico direttamente dalla società prima del suo fallimento alla cifra di 13 mila euro. Aveva anche ribadito più volte che, davanti all'asta eventuale del curatore fallimentare, avrebbe fatto valere il suo diritto-contratto di acquisto. L'asta è stata bandita, nessuno si è presentato e di Affatigato nemmeno l'ombra. Le parole, ultime, del curatore Andrea Murri, poi, l'hanno detta tutta: "Mi sarei aspettato che presentasse il suo diritto, ma non si è più visto né sentito".
A questo punto, caro Affatigato, lei ha, davvero, esagerato. Non che questa storia del marchio, anche fosse andata come da lei auspicato le avrebbe recuperato una immagine che, onestamente, fa acqua da tutte le parti. Tuttavia l'autore di questa rubrica le aveva concesso, in tutta sincerità e buona fede, un credito e una credibilità che, a quanto pare e salvo clamorose sorprese dell'ultim'ora, erano e sono immotivate. Si può sapere cosa cavolo ha fatto con il marchio rossonero? Lo ha comprato sì o no? Dove sono i documenti e perché non ha contattato il curatore fallimentare chiedendogli un appuntamento per rivendicare la sua proprietà? Risponda, per favore, a queste domande dopodiché, se saranno evasive le sue risposte e non ci accontenteranno, le diamo la nostra parola che non le concederemo mai più un solo millimetro di fiducia anche perché, secondo quelli che sono i criteri adottati, generalmente, da questo giornale, gliene è stata concessa anche troppa.