Forza ragazzi, manca solo un ultimo sforzo

22/04/2008 11:29

Siamo, ormai, a -180 minuti dalla fine del campionato. Sembra ieri, quando abbiamo cominciato a sobbarcarci le prime trasferte nella parte bassa dello Stivale. Un'annata, non c'è dubbio, semplicemente straordinaria. I tifosi che hanno seguito la squadra ovunque, a Gallipoli come a Taranto, a Martina Franca come a Crotone, possono raccontare le mille e una emozioni di questo splendido torneo. Un pensiero allo strisione Sara con noi, un'abitudine e una consuetudine in ogni stadio dove abbiamo messo piede - a parte Taranto - un modo come un altro per salutarci e sentirci partecipi di un medesimo evento, di una stessa voglia di raggiungere l'obiettivo. Diciamo la verità, il calcio, in fondo, è un gioco, ma, come già detto e scritto, maledettamente serio. Basta saperlo prendere per il ferso giusto, altrimenti finisce per farti perdere la testa. E anche qualcosa di più, nervi compresi.

Siamo, dunque, alla fine. Per i bilanci è ancora presto, per le crocifissioni pure, per le premiazioni, anche. Restiamo fermi, quindi, e pensiamo alla gara di domenica a Sorrento, una delle località più belle della costa tirrenica. I Braglia Boys, reduci da una vittoria convincente con il Lanciano, dovranno provare ad espugnare la fortezza campana per volare dritti ai play-off. Il terzo posto è ancora possibile e sarebbe un ottimo trampolino di lancio verso la finalissima per accedere alla B. Questi ragazzi, a dispetto delle polemiche e delle osservazioni che il sottoscritto ha formulato la settimana dopo la sconfitta di Taranto, possono fare, davvero, l'ultimo salto e mettersi, poi, nella posizione di chi ha tutto da rivendicare e niente da restituire. Questa squadra ha dimostrato, complice un allenatore che è da sempre il vero, unico valore aggiunto, che quando viene fustigata sa reagire con veemenza, decisione, forza di volontà. Verrebbe quasi da rinfocolare la polemica se questo servisse a far diventare i rossoneri ancora più cattivi in vista delle ultime due gare.

Ma siamo certi che non ce ne sarà bisogno. Nessuno vuole buttare questa occasione. Nessuno vuole perdere di vista l'immediato futuro che sa tanto di impresa. Vorrei che tutti, al di là delle polemiche, fossero convinti che, a questo punto, tutto dipende solo e soltanto dalla loro fame e dalla loro volontà. In un libro che ha fatto epoca, Siddharta di Herman Hesse, si legge che non bisogna conservare dentro di sé niente che possa in qualche modo impedirti di raggiungere ciò che desideri e vuoi ottenere. Un po' come citare Cartesio: "So quello che voglio, voglio quello che so, posso quello che so e che voglio". Ecco, al di là delle considerazioni filosofiche, la truppa rossonera ha soltanto bisogno di prendersi per mano e credere fino all'ultimo nella possibilità che il sogno si avveri. Nessuno, poi, sarà punito per il sogno non raggiunto se avrà tentato anche l'impossibile per realizzarlo. Forza, quindi, ragazzi: la ricetta è semplice e basta seguirla. Piero Braglia indicherà la strada, a voi il compito di seguirlo ed uscire fuori al momento giusto. Per colpire.

Nella foto di Alessio Grandi: il gol di Guariniello