Leviamo i ganzi di loggia
Il punto di Aldo Grandi
E' il momento di inserire nel consiglio rossonero personalità che rafforzino il legame tra Fouzi Hadj e la città
08/09/2007 14:26
Aldo Grandi - La Nazione
Alla vigilia di una gara così delicata come quella che si
disputa al Conero domani pomeriggio può essere opportuno tracciare
una sorta di bilancio iniziale, alla luce anche delle vicende
societarie degli ultimi giorni. La Lucchese mai come quest'anno appare
non una nave da carico, ma un bel motoscafo agile e scattante, di
quelli fuoribordo che volano a pelo d'acqua. Una struttura societaria
snella - Antonio Magli unico direttore amministrativo e Silvio Giusti
unico responsabile dell'area tecnica nonché Fouzi Hadj unico presidente
e amministratore - lasciano intravedere la volontà di essere essenziali
e mai come in questi ultimi due anni questa necessità è stata avvertita
da tutti e puntualmente disattesa. Sul fronte tecnico, inoltre, ci si è
affidati a un uomo come Piero Braglia, che tra i tanti difetti che
qualcuno gli imputa non ha, certamente, quello di essere indeciso,
sfuggente, noioso, ipocrita, disonesto. Non è mai stato e non sarà mai,
tanto per intenderci, un venditore di tappeti, con tutto il rispetto
per la categoria. Fouzi Hadj, quindi, può stare tranquillo, sarà
Braglia a vigilare su tutto ciò che riguarda il campo e, a nostro
avviso, anche fuori. La settimana ventura sarà anche fissata la nuova
assemblea straordinaria per procedere all'elezione del consiglio di
amministrazione della Lucchese Calcio. Entrerà un unico consigliere che
sarà lucchese doc: si parla di Cipriano Costruzioni, ma non solo.
Arriverà, poi, il professor Enrico Castellacci come vice presidente e
questa non solo sarebbe una bella e buona notizia, ma rappresenterebbe
anche una svolta. E non da poco. Soprattutto, come ha sottolineato lo
stesso Fouzi Hadj, per riavviare quel discorso con la città che conta -
non allo stadio si badi bene, ma nelle istituzioni, nelle categorie del
commercio e via dicendo - che non può essere trascurato né disatteso.
Il presidente della Lucchese deve capire che non si può essere estranei
alla città in cui si opera, e che alle parole, con i lucchesi, è sempre
meglio usare i fatti. Castellacci è la persona giusta non solo per il
compito che, eventualmente, gli sarebbe richiesto, ma perché è Enrico
Castellacci. Punto e basta. Altro valore aggiunto, come Piero Braglia,
per i colori rossoneri. Infine, dopo che il presidente ha fatto piazza
pulita nella e della vecchia gestione, a costo di andare controcorrente
vogliamo ricordare con simpatia e con stima due persone che hanno
sempre fatto il bene della Lucchese e, in particolare, del suo
presidente, Fouzi Hadj appunto: il professor Luca Bubbi e il
condirettore generale Massimo Kutufà.
Leviamo i ganzi di loggia
Il punto di Aldo Grandi
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