Leviamo i ganzi di loggia
Il punto di Aldo Grandi
La stella di Braglia si è allontanata. Inutile inseguirla, ormai non è e non sarà più visibile agli occhi dei tifosi rossoneri
01/06/2008 17:52
Aldo Grandi
Avevamo detto che per conoscere futuro e aspirazioni della
Lucchese sarebbe bastato seguire le orme di Piero Braglia. Anzi, la sua
stella. Ebbene, chi scrive, e non ha problemi a dichiararlo, questa
stella non riesce più a vederla all'orizzonte rossonero. Piero Braglia,
a parere dell'autore di queste righe, non sarà più l'allenatore della
Lucchese per la prossima stagione. E la questione del secondo contratto
è solo una semplice formalità. E' finita.
A questo punto, non avendo più, davanti, la stella polare che
indica la via, non possiamo non trarne le conseguenze che temevamo: va
via l'unica persona che quest'anno è stata capace, aiutata magari anche
da qualcun altro, di tenere in piedi la baracca all'interno della quale
si trovava la squadra. Un uomo arrivato a Lucca suscitando tante
perplessità, ma che ora se ne va tra il rimpianto di coloro che hanno
imparato ad apprezzarne la schiettezza e la sincerità.
Quale futuro, quindi, per la Lucchese? Provocatoriamente parlando, ci sarebbe da augurarsi che Fouzi Hadj accetti di incontrare eventuali acquirenti, ma questo rientra in un
quadro di ipotesi nel quale non vogliamo entrare. Almeno per ora. Sotto
gli occhi di tutti è, comunque, il grande, straordinario, incredibile
fallimento della stagione appena passata, un fallimento sotto tutti i
punti di vista salvo che per quello portato avanti tecnicamente
parlando da Braglia e dai suoi ragazzi. Questi avranno anche sbagliato
qualcosa, ma qualcuno ha sbagliato molto, ma molto di più.
Il futuro? Diciamo la verità: se sarà come il passato più o meno
recente, forse è meglio evitare ogni commento. Chi scrive non vuole
sparare sulla Croce Rossa, ma certo la realtà è sotto gli occhi di
tutti. Braglia se ne va, ripartire da lui avrebbe voluto dire
ricominciare con una garanzia, la sua, e altre garanzie, quelle
conseguenti. Invece niente di tutto questo. Senza stelle si naviga,
nella notte, a vista, ma il cielo è scuro e le nubi imperversano come
in questa primavera pazza che prelude a un'estate altrettanto incerta.
Povera Lucchese, incrociamo le dita e speriamo in un uragano che spazzi
via il maltempo riportando l'entusiasmo e il sereno.