Leviamo i ganzi di loggia
Il punto di Aldo Grandi
Chi va a vedere la Lucchese Libertas non deve dimenticare che solo la Sporting può aspirare a tornare nel calcio che conta
29/10/2008 17:21
E domenica arriva al Porta Elisa l'Armando Picchi, una
formazione senza pretese che naviga nei bassifondi della classifica del
girone E del campionato di serie D. Per questa squadra dal nome
altisonante e dall'organizzazione davvero niente male, il torneo ha
avuto, fino ad oggi, più sofferenza che gioia. Così, con la coda tra le
gambe, ma sicuramente con gli artigli ben affilati, verrà a Lucca
decisa a non farsi divorare dalle pantere rossonere. Una gara, quindi,
da prendere con le molle. I livornesi, in sostanza, non hanno nulla da
perdere e giocheranno con uno stato d'animo senz'altro meno stressato
dell'avversario che, al contrario, ha molto da perdere e poco da
guadagnare da una partita per la quale tutti, a domanda precisa,
risponderebbero senza storia. Giancarlo Favarin è un vecchio lupo di
questa categoria e sa benissimo come avvicinarsi a ogni impegno. Ecco
perché appronterà uno schieramento in grado di stringere i livornesi
nella propria metà campo. Non cambierà, quindi, atteggiamento tattico,
aggiungendovi, se possibile, una condizione e una preparazione
psicologiche da far invidia al più esperto degli psicanalisti. Il
sistema di gioco, quindi, sarà il 3-4-3 con Scandurra al centro
dell'attacco, Galli e Meola sulle fasce, anche se, a nostro avviso,
preferiremmo vedere in campo Manuel Pera, un ragazzo volenteroso che
quando ha avuto occasione di scendere in campo ha prodotto un grande
movimento e parecchia preoccupazione nella difesa avversaria. O lo
stesso Belluomini, uno che punge spesso partendo anche da lontano. E'
vero anche che Galli ha esperienza da vendere, ma in questo momento ci
appare bisognoso di ritrovare la forma e la convinzione migliori.
Comunque sia la panchina è lunga e ci sarà spazio per tutti. Forse
l'unica cosa da dire e da aggiungere in mezzo a tante ovvietà tipiche
del prepartita, è quella di invitare la gente allo stadio. Deve essere,
infatti, chiaro a tutti, compresi quelli che vanno ad assistere alle
partite della Lucchese Libertas in terza categoria, che se si vuole
tornare nel calcio che conta, l'unica possibilità è seguire e sperare
nella Sporting Lucchese. Il signor Fouzi Hadj, da Genova, non potrà
certo pretendere di risalire la china passando per tutte le categorie
dilettanti. Quindi, a parte la curiosità e il piacere della fedeltà,
forse sarebbe il caso di mettersi in testa che si può assistere alle
gare della Libertas - se proprio non se ne può fare a meno - e la
domenica andare a tifare per chi sta cercando di riportare, stadio o
non stadio, la città dove le compete.
Leviamo i ganzi di loggia
Il punto di Aldo Grandi
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