Finalmente un po' di gioia dopo tante amarezze: e ora i tifosi tornino allo stadio

07/11/2008 14:09

Si potrà anche dire che siamo solo in serie D, che è tutt'altra cosa rispetto alla C1, ma diciamo la verità: dopo tante amarezze, promesse non mantenute, speranze deluse, come non si può tirare un sospiro di sollievo vedendo la Sporting Lucchese in cima alla classifica? E com'è bello occuparsi solo di calcio, di schemi tattici e gol realizzati, piuttosto che avere a che fare con stipendi non pagati, deferimenti inaspettati e penalizzazioni non gradite. Finalmente un anno vissuto... non pericolosamente, ché di pericoli, a dire la verità, non ne vogliamo più sentir parlare se non per quelli che incontreremo, giornata dopo giornata, in campionato.

La Sporting sta marciando con il vento in poppa: delle quattro gare più o meno abbordabili, due le ha già messe nel carniere con sei punti all'attivo. Mancano l'Orvietana e il Montevarchi, entrambe da disputare tra le mura amiche. Dopodiché, il 22 novembre, di sabato, ci sarà l'impegnativa trasferta di Gavorrano. A questo punto bisogna ammettere che la società di patron Giuliano Giuliani ha mantenuto le promesse. Tutte, senza eccezioni. Ha costituito una società che è un esempio di gestione. Ha portato la squadra al vertice del torneo. Ha onestamente spiegato che lo stadio nuovo è una priorità se si vuole far sì che la Lucchese abbia un futuro da protagonista e la città un impianto multifunzionale. Tocca al pubblico e ai tifosi, ora, dimostrare che anche loro sono in grado di mantenere la promessa che era quella di ritornare allo stadio qualora fossero arrivati i risultati. A oguno i propri compiti e le proprie promesse: purché tutti siano consapevoli che sia i primi sia le seconde, non possono restare lettera morta.