Leviamo i ganzi di loggia
Il punto di Aldo Grandi
Un'incognita che potrebbe pesare sul futuro dei colori rossoneri
04/11/2008 11:02
Nemmeno il tempo di crogiolarsi al sole della vittoria, rotonda
e netta, con il Picchi Livorno, che ecco subito comparire all'orizzonte
l'impegno, tutt'altro che semplice, con il Sangimignano in terra
straniera. Del resto ogni partita di questo campionato e,
probabilmente, di tutti gli altri, è e sarà una battaglia senza
esclusione di colpi, quantomeno sotto il profilo della concentrazione
psicologica. Di certo e indipendentemente da ogni considerazione
sull'opportunità di realizzare il nuovo impianto con tutti gli annessi,
la dirigenza della Sporting Lucchese ha saputo tenere fede alle
promesse iniziali. La società è sana, robusta, puntuale nei pagamenti,
affidabile, modesta e riservata, l'opposto della precedente. Dubitiamo
che il presidente Giuliano Giuliani permetterebbe, tacitamente o
esplicitamente poco importa, ai tifosi di saldare gli stipendi dei
giocatori o ai propri dirigenti e dipendenti di anticipare i soldi per
gli alberghi e le trasferte o, addirittura, si inventasse chissà quale
stratagemma per eludere il pagamento dei contributi F24 e via dicendo.
E i risultati di questa affidabilità si vedono, eccome. La Cipriano
Costruzione gode di una credibilità che va oltre l'impegno assunto,
insieme a Valore di Prato, sotto il profilo sportivo. Che poi si tratti
di un impegno finalizzato alla costruzione del nuovo stadio e, quindi,
motivato anche, se non soprattutto, da un interesse economico, poco
importa. Deve ancora esistere colui il quale si prende sulle spalle
qualche obbligazione di natura pecuniaria senza trarne alcun
giovamento. E anche qualora lo facesse - vedi l'ultima gestione
societaria - e, comunque, è tutto da dimostrare, abbiamo visto la fine
che ha fatto.
Il primato in classifica e, eventualmente, la conferma nelle
settimane a venire, porterà, tuttavia, la Sporting Lucchese, a fine
campionato, davanti a un bivio. Già si vanno formando, in embrione,
alcuni comitati decisi a protestare contro la nuova cementificazione di
San Donato dove sono stati individuati i terreni adatti alla
realizzazione del mega-impianto. I politici, oggi apparentemente ben
disposti, potrebbero in futuro, davanti alla piazza, mostrare qualche
incertezza. Di sicuro l'opposizione ne approfitterà per suonare la
grancassa. Che cosa, dunque, accadrà se le procedure amministrative per
procedere alla costruzione dello stadio dovessero subire non solo un
rallentamento, ma un blocco vero e proprio? Giuliano Giuliani, oltre ad
essere persona pratica, è anche un tifoso, con il fratello sicuramente
tra i primi a credere nei colori rossoneri e nella rinascita del calcio
a Lucca. Ma quanto sarà disponibile, lui e i suoi partners, a investire
sul pianeta calcio - dove ha già speso e previsto una spesa
complessiva, per il primo anno, di 1 milione 200 mila euro? Giuliani
l'ha detto chiaro e tondo: "Noi quello che dovevamo fare l'abbiamo
fatto. Ora spetta agli altri". Questo è vero e, dal suo punto di vista
anche onesto. Ma come farà la famiglia Giuliani a spiegare ai tifosi
che, dopo aver vinto il campionato e dimostrato che con una serie
programmazione e una altrettanto seria società possono ottenere
risultati di rilievo, si è trattato di un gioco di breve durata? Il
ritorno di immagine non sarebbe certo dei migliori. Quanto alla
Lucchese, getterebbe nuovamente il calcio rossonero nel marasma - non
economico, ma sportivo - in cui lo ha lasciato l'incapace e assurda
gestione di Fouzi Hadj. Cosa, dunque, accadrà nei prossimi mesi? Con la
Sporting Lucchese in testa alla classifica, forse sarà il caso che
qualcuno, magari fra qualche mese, quando sarà tempo di programmi
futuri, cominci a domandarselo.