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Il punto di Aldo Grandi

Il fattore umano come ingrediente principale per raggiungere l'obiettivo: Giuliani, Giovannini, Favarin

23/12/2008 14:49

Mancano pochi giorni a Natale e, in questa rubrica, non sarà trattato alcun tema di carattere sportivo, nel senso che tecnica e tattiva sono stati rimandati, causa la sosta, all'anno nuovo. In compenso, visto il clima festivo e l'atmosfera serena che si sono respirati anche sabato sera alla cena degli auguri della Sporting Lucchese, verrà preso in considerazione il cosiddetto fattore umano. Anche nel calcio, come in tutti gli altri settori della vita, l'elemento umano o, se si preferisce, la cura e la gestione dei rapporti umani, sono al primo posto non solo se si vogliono raggiungere gli obiettivi, ma, soprattutto, se si vuole che coloro i quali dovranno ottenerli diano il massimo per farlo.

Un famoso generale americano della seconda guerra mondiale era solito dire che lui, quando voleva qualcosa, non diceva ai suoi soldati come fare, ma si limitava a dire ciò che voleva sapendo che loro avrebbero fatto il possibile, ingegnandosi al massimo, per ripagare la sua fiducia. Ecco, alla Sporting Lucchese, fatte le dovute proporzioni, le cose sono andate, almeno all'apparenza, proprio così. Con un presidente, Giuliano Giuliani, che in rappresentanza di molteplici interessi economici ha garantito di persona affidandosi a un direttore sportivo, Paolo Giovannini, che ha cercato di ottimizzare il suo lavoro assumendo un tecnico, Giancarlo Favarin, di poche parole, ma di molta saggezza.

Favarin sa benissimo, come qualunque allenatore, che il suo presente - e il suo futuro - sono legati indissolubilmente ai risultati. Ma sa anche che gli è stata data carta bianca per quel che concerne la guida tecnica della squadra domenica dopo domenica. Paolo Giovannini conosce a menadito la situazione e sa che le sue scelte avrebbero potuto essere sbagliate, ma ha scelto, rischiando di persona e, a quanto pare, ha avuto ragione. Giuliani non ha mai scavalcato il suo diesse così come quest'ultimo non ha mai scavalcato Favarin. Poi, magari, nelle stanze che contano, si saranno anche presi a schiaffi - conoscendoli, ne dubitiamo - ma all'esterno hanno dato sempre una grande sensazione di unità e di coesione. E l'apparenza, quando è anche sostanza, diventa una miscela esplosiva capace di centrare traguardi impensabili. La stima, il rispetto, la fiducia sono ingredienti fondamentali nella... cucina esistenziale e professionale di tutti i giorni.

Non sappiamo né vogliamo sapere che cosa accadrà nei prossimi mesi, se, cioè, sia Favarin, sia Giovannini resteranno alla futura (Sporting) Lucchese Libertas 1905 anche la prossima stagione in caso di promozione. Noi ci auguriamo che, comunque vadano le cose, si agisca in piena trasparenza e che quella sensazione di ritrovato equilibrio, a dispetto delle burrasche di recente memoria, possa spingere questa società a ottenere, con onestà, trasparenza e competenza, i traguardi che tutta la città e i tifosi in particolare, si aspettano.

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