Prepariamoci alla maratona in compagnia di Giuliano Giuliani: da Borgo San Lorenzo a Lucca a patto che la Sporting centri la promozione con quattro giornate di anticipo

26/01/2009 12:53

Le vittorie della Sporting Lucchese, ormai, non fanno più storia né notizia. Ed è un errore. Questa squadra, magistralmente assemblata da Paolo Giovannini e sapientemente guidata da Giancarlo Favarin, sta stracciando tutti i record e, salvo improbabili sorprese, riacciufferà la seconda divisione e, quindi, il calcio professionistico, dopo appena un anno di purgatorio. Era ora. Diciamo pure che, prudenza e scaramanzia a parte, la promozione dovrebbe essere un capitolo già chiuso, semmai toccherà vedere se Giuliano Giuliani sarà costretto a mantenere la promessa fatta in tempi non sospetti, quando disse che se a Borgo San Lorenzo, il 19 aprile contro la Fortis Juventus, a quattro giornate dalla fine, la Lucchese avesse centrato la promozione, allora si sarebbe sciroppato a piedi il percorso di ritorno, circa 110-115 chilometri. Ovviamente con una sosta notturna. Adesso la Sporting ha nove punti di vantaggio sul Gavorrano che, però, non sembra disposto a mollare. Non sarà, quindi, facile, riuscire ad essere promossi così in anticipo, ma di Giuliani apprezziamo queste uscite goliardiche che servono a stemperare la tensione e a creare unione e atmosfera. Nessuno avrebbe immaginato, all'inizio di questa avventura, che la Lucchese sarebbe arrivata a questo punto della stagione con questo vantaggio e questa sicurezza. Addirittura sembra che la serie C2 o Seconda Divisione sia già all'orizzonte anche come preparativi. Giovannini ha un contratto per un anno e con scadenza a giugno, ma siamo sicuri che resterà al timone della società rossonera. Giuliani ha già fatto sapere che resterà, comunque, un altro anno alla Sporting anche se lo stadio nuovo non dovesse trovare approvazione o attuazione. Noi siamo convinti che se non sarà lo stadio qualche altro progetto verrà affidato alla Cipriano Costruzioni e alla Valore, così come siamo certi che Giuliano e Gabriele sono troppo tifosi e devono averci preso gusto a vincere e a convincere. Quest'anno, infatti, a parte il delicato momento post Sestese e post Arrone, tutto è filato nel migliore dei modi e il merito è della solidità di questa società.