Nessun dorme, tutti sono svegli e concentrati

18/02/2009 11:26

Sette punti di vantaggio invece di nove: se cambia la forma, la sostanza resta la medesima. Solo la Sporting Lucchese può perdere un campionato già vinto. Conoscendo, di nome e di fama, Giancarlo Favarin, non abbiamo dubbi sul fatto che saprà tirare fuori la grinta da tutti i suoi giocatori per il rush finale. Chi ha storto la bocca davanti al pareggio di Pontedera non ha capito che, dopo dieci vittorie consecutive, era inevitabile una sorta di rilassamento generale, anche vista la sosta che, indubbiamente, ha spezzato il ritmo mentale, agonistico e atletico.

Il Pontedera, comunque, non è una squadra da buttare via, quindi, un punto è sempre un punto e pazienza se il Gavorrano continua a andare in svantaggio e a recuperare: prima o poi scivolerà anche lui sulla classica buccia di banana. In realtà questa stagione, a pensarci bene, è una sorta di parentesi terminata la quale, si spera, i colori rossoneri si riaffacceranno nel calcio che conta. Una specie di purgatorio per il quale sappiamo tutti chi ringraziare e a seguito del quale questa formazione ha maturato un grosso senso di responsabilità e un altrettanto forte spirito di gruppo.

Probabilmente non riusciranno a far fare i 120 chilometri al presidente Giuliani, a piedi da Barberino di Mugello o giù di lì, ma la vittoria del campionato non dovrebbe sfuggire a Scandurra e compagni. Infine un capito: quello dei tifosi. Stanno tornando, stanno ritrovando speranza e fiducia, soprattutto sono sempre gli stessi quelli che non hanno mai mollato. Onore al merito e alla loro caparbietà. E' vero che senza gli esteti del calcio, quelli che vengono allo stadio solo per godersi lo spettacolo e soltanto se è degno dei loro palati, il pubblico del Porta Elisa stenta a raggiungere la capienza necessaria, ma uno zoccolo duro c'è ed è da quello che si deve ripartire.