Giovannini tesse la sua tela e il mosaico rossonero comincia a delinearsi: in arrivo anche Bellucci e Balzaneddu, ma tutto dipenderà dalla partita che si sta giocando tra Giuliani e Valentini da un lato e gli amministratori, i politici e le categorie economiche dall'altro

08/06/2009 01

Potrà sembrare una boutade, ma se si guarda al mercato della Lucchese Libertas si può senz'altro sottolineare che esso è, in gran parte, concluso. Il direttore sportivo Giovannini ha confermato i giocatori più adatti, a suo avviso e secondo il giudizio di  Favarin, al campionato di C2, è andato a comprare alcuni elementi di valore come il portiere Bellucci, l'esterno destro Bartoccini, ha preso in prestito Balzaneddu dall'Empoli, sta per ingaggiare un attaccante di spessore, si sta guardando intorno per un difensore giovane e uno esperto. Giovanninim in sostanza, non perde un colpo e ora dovrà dedicarsi alla ricerca dei giovani, i cosiddetti Under che dovrà utilizzare obbligatoriamente come previsto dalla normativa federale. Il direttore sportivo rossonero (nella foto premiato dal giornalista Luciano Nottoli) ha il grande merito di sapersi muovere non in base ai sogni e ai desiderata dei tifosi, ma seguendo la disponibilità della società e il budget messo a disposizione. E' chiaro che se l'ultimatum di Giuliani e Valentini al sindaco e all'amministrazione dovesse scadere il 30 giugno senza ottenere alcun risultato concreto, allora la Lucchese dovrà prepararsi a una stagione più o meno esaltante. Se, invece, il Comune troverà il sistema di aiutare in qualche modo la società rossonera, allora Giovannini potrà anche accontentare se stesso e il mister regalandosi e regalandogli una o più ciliegine sulla torta. Perché, diciamolo pure senza timore di essere smentiti: per vincere il campionato e concedere il bis, sarebbero necessari almeno altri quattro acquisti di grosso spessore, provvisti di voglia di fare bene e con la sufficiente esperienza per reggere la pressione emotiva a un certo livello e le aspettative della città che non ha voglia né tempo per aspettare ancora il ritorno in C1. Ecco perché Giovannini viaggia a pelo d'acqua, senza grossi spruzzi o virate improvvise: perché sa che, al momento, la partita con le istituzioni - che è, poi, quella che conta di più - deve ancora essere giocata. Nell'attesa, proviamo a indovinare il pensiero del diesse, lavoriamo al meglio anche se i contratti rinnovati, tutti su base an nua, la dicono lunga sulle reali e comprensibili intenzioni di Giuliani e Valentini qualora non arrivino le risposte concrete che la coppia si attende entro la fine del mese.

A. G.