La società c'è, la squadra pure, ma i tifosi dove sono?

02/08/2009 11:06

Ormai è chiaro a tutti, anche a chi, di calcio, poco ci capisce e ancor meno gli interessa farlo. La Lucchese Libertas 1905, grazie a Giuliano Giuliani e a coloro che hanno tirato fuori i soldi, è una società solida, risorta dalla cenere e dal baratro, con libri contabili a posto e gente oculata che fa il passo secondo la gamba. Questa gente, questi imprenditori che mecenati non sono, ma nemmeno farabutti, hanno allestito, grazie alle competenze di Paolo Giovannini e Giancarlo Favarin, una squadra tosta, grintosa, in grado di competere nel nuovo campionato, fatta in poco tempo, ma con tutte le accortezze del caso. Quindi, oltre a una società, c'è anche una squadra pronta a lottare per il ritorno in Prima Divisione.

Quello che è altrettanto chiaro a tutti, è che la stessa maturità e la stessa partecipazione che hanno avuto società e giocatori, non l'hanno dimostrata i tifosi rossoneri, forse delusi dal fallimento, forse troppo di bocca buona per assogettarsi al campionato di serie D prima, di Seconda Divisione ora. Comunque sia, la loro latitanza continua ad essere notata anche dal presidente Giuliani. E' vero che la riconoscenza non è di questo mondo, ma, certo, la società si attendeva qualcosa in più in termini di ingressi e abbonamenti. Cosa si può fare, dunque, per far tornare i lucchesi al Porta Elisa? E' una domanda non facile, a cui, tuttavia, si può rispondere in un solo modo: ognuno si assuma le proprie responsabilità, ma non venga, poi, a contestare questo o quello. Strana razza quella dei lucchesi, sempre pronti a sparare ad alzo zero contro chiunque e comunque, mai disposti a dare prima di avere.