Comincia l'avventura rossonera: ci sono milioni di motivi per essere ottimisti

22/08/2009 22:09

Comincia, finalmente, l'avventura rossonera. La Lucchese di Giancarlo Favarin scenderà in campo domani pomeriggio alle 16 contro il Poggibonsi. E' giusto e doveroso fare gli scongiuri, ma una squadra che vuole centrare il traguardo prestigioso della promozione per il secondo anno consecutivo non può farsi intimorire da chicchessia. La formazione allenata dal tecnico pisano è, a nostro modesto avviso, robusta in tutti i reparti e, sostanzialmente, più forte dell'anno passato. Solo in attacco, forse, qualcosa va assestato per tornare ad essere quella macchina da gol che era la Lucchese della passata stagione. La difesa è sufficientemente affidabile e così il centrocampo, con il Kras che, se adeguatamente stimolato, potrà dare ottimi frutti nel corso della stagione.

Capitolo tifosi: sono soltanto 530 le tessere sottoscritte! Può essere un male, ma, a nostro avviso, anche un bene poiché la squadra e la società potranno e dovranno conquistarsi la fiducia della gente cammin facendo. E sicuramente possono riuscirci. Ci sono migliaia, milioni di motivi per essere ottimisti su questa stagione: è nato un bel gruppo, gente che si conosce, che ha fame di vittorie e di affermazione, che vuole dimostrare di meritarsi un posto... nel paradiso del calcio professionistico. Le nuvole sono scomparse all'orizzonte rossonero e, almeno di improbabili rigurgiti, sono destinate a restare lontane. L'anticiclone delle Azzorre le terrà lontane visto che soffierà, probabilmente, non solo per l'estate, ma anche durante l'intera stagione.

Quella di domani è la prima partita al Porta Elisa. Di campionato s'intende. Poi ci saranno due trasferte, a Ferrara e a Igea Marina. Si ricomincia a viaggiare, era ora, e a ritrovarsi da un capo all'altro della penisola. O quasi. Mi piacerebbe rivolgere un saluto a tutti quei tifosi che, due anni fa, condivisero con noi chilometri e chilometri sotto la neve e il freddo, con il caldo torrido e l'acqua a catinelle. Se la Lucchese è ancora la Lucchese, merito è di Giuliani e Valentini, ma anche loro ci hanno messo tutto ciò che non ha prezzo: l'entusiasmo e il sentimento.