Leviamo i ganzi di loggia
Il punto di Aldo Grandi
Una doppietta entusiasmante. Il gol di Lollini simbolo di questa Lucchese che non molla mai
01/09/2009 23:18
Chi era a Ferrara, al Paolo Mazza, non può non essersi emozionato al momento del gol, il quarto, di Lollini. Uno stacco imperioso, volitivo, devastante. La palla si è insaccata con violenza alle spalle del portiere Pazzini senza che potesse anche solo provare a respingere. Ecco, quel gol è, a nostro avviso, il simbolo di questa squadra, di un gruppo che ha avuto il merito di credere fino in fondo alla possibilità di vincere, di portare a casa non solo uno, ma tre punti. Che volontà, ragazzi, che emozione pensare a come eravamo messi solo un anno e mezzo fa e come, invece, siamo adesso. Il futuro sorride a chi osa o, come dice, giustamente, Luis Sépulveda, vola solo chi osa.
E i rossoneri osano, hanno osato e oseranno sempre. A cominciare, magari, proprio da domenica a Bellaria Igea-Marina. In terra romagnola la truppa di Favarin dovrà mostrare se la vittoria esterna di Ferrara è stato solo un episodio o se, invece, l'inizio dell'ennesima cavalcata trionfale. Certo, tornare dall'Adriatico con la sacca piena vorrebbe dire incamerare sempre più punti per i difficili tempi che, prima o poi, verranno inevitabilmente. ma anche un punto, perché no, andrebbe bene. Certo che se si è in vantaggio, come contro la Giacomense, per 2 a 1, si deve evitare di vedersi riacciuffare e, addirittura, superare.
In tribuna al Paolo Mazza c'erano Gabriele e Giuliano Giuliani. Seduti in solitario o quasi, composti, tranquilli, non hanno esultato più di tanto ad ogni gol rossonero, non si sono disperati più di tanto per le reti subìte. Hanno mostrato di essere tifosi, ma gentiluomini innanzitutto. Diciamo pure che gli ingredienti per arrivare in alto questa società li ha tutti. Basta avere pazienza e fiducia. E incrociare le dita.